Muraro chiede un nuovo statuto «Basta con i presidenti a vita»

Giovedì 24 Aprile 2014
TREVISO - «I conti di Cassamarca voglio vederli ma sono comunque tranquillo perché fino ad oggi Fanton non mi ha mai dato indicazioni negative». Muraro ora attende che Ubaldo Fanton, rappresentante della Provincia nel consiglio di indirizzo di Cà Spineda, vada a relazionare al Sant'Artemio dopo la riunione dedicata al piano di tagli per rimettere in sesto la fondazione e allo scioglimento del nodo di villa Franchetti. «È giusto vedere le carte. Cassamarca, comunque, ha un patrimonio tale che le consente di fare ancora la sua parte negli investimenti - continua - poi, francamente, non credo proprio che De Poli sia uno scialacquatore». Per questo non gli chiede di farsi da parte. Semmai di rivedere lo statuto. «È auspicabile un cambio altrimenti il prossimo presidente potrà rimanersene lì vita natural durante - spiega Muraro - anche se oggi, forse, non ci sarebbero così tante persone desiderose di prendere il posto di De Poli». Perché, il patrimonio potrà anche coprire il passivo da 10 milioni, ma i conti tanto bene non vanno. E non è un caso che il presidente della Provincia, pur predicando la calma, sia in attesa di vedere le cifre. «Fanton relazionerà. Io, comunque, ho fiducia in questo consiglio di amministrazione - conclude Muraro spazzando via i dubbi - . Anzi: spero che si fermino presto tutte le battaglie personali: in questi casi non servono a niente». Il riferimento alle punture riservate da Zaia a De Poli pare tutt'altro che casuale.
Mauro Favaro