Non erano i "bombaroli": assolti

Giovedì 29 Gennaio 2015
In ogni caso il processo era destinato alla prescrizione, quindi sarebbe finito nel nulla. Ma per fugare ogni dubbio sul fatto che i due imputati fossero innocenti c'ha pensato il giudice Francesco Sartorio, assolvendoli entrambi. Alla sbarra c'erano un ex funzionario del tribunale di Treviso di 50 anni e un 45enne, difesi dagli avvocati Fabio Capraro e Rosa Parenti, chiamati a rispondere di interruzione di pubblico servizio.
Entrambi, in due episodi distinti e non collegati tra loro datati 13 giugno e 7 ottobre 2007, secondo la Procura di Treviso avrebbero telefonato al centralino del palazzo di giustizia annunciando la presenza di un ordigno all'interno del tribunale. Chiamate che ovviamente fecero scattare i protocolli di sicurezza (con relativa evacuazione della struttura) e di conseguenza fecero saltare diverse udienze (comprese le esecuzioni immobiliari). Entrambi si erano sempre proclamati innocenti, tanto da scegliere di opporsi a un decreto penale di condanna da 950 euro (in sostituzione di 25 giorni di reclusione) al quale erano associate anche la sospensione condizionale della pena e la non menzione. Il dibattimento ha confermato quello che avevano sostenuto fin dall'inizio, ovvero che con quelle due telefonate non c'entravano nulla. Il malinteso nacque, secondo l'avvocato Capraro, dal fatto che l'ex dipendente del tribunale aveva in dotazione un telefono che utilizzava però la madre per chiamarlo a lavoro. Un errore nella lettura dei tabulati telefonici, secondo la difesa, avrebbe considerato una normale chiamata della donna con quella relativa all'allarme bomba per questioni di orario (erano giunte allo stesso momento).
Purtroppo gli allarmi bomba in tribunale a Treviso continuano ad arrivare. Nel solo 2014 sono state otto le chiamate giunte ai centralini per annunciare la presenza di ordigni, poi mai trovati. Una «brutta moda», come l'ha definita il presidente Aurelio Gatto, che con l'installazione dei metal detector all'entrata sembra essere passata.(((pavang)))

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