Perseguitava la psicologa del carcere: otto mesi

Giovedì 30 Ottobre 2014
TREVISO - (gp) Dopo essere stato dichiarato capace di intendere e di volere al momento dei fatti, ma soprattutto in grado di sostenere un processo, Giuliano Zolini, 55enne di Spresiano, è stato riconosciuto colpevole del reato di stalking e condannato dal giudice Leonardo Bianco a otto mesi di reclusione. Il legale dell'uomo, l'avvocato Andrea Zambon che puntava a far derubricare il reato in molestie, ha annunciato che presenterà ricorso in appello. Zolini era finito sotto accusa per essersi innamorato della psicologa del carcere di Santa Bona e di averla per questo perseguitata. La donna avrebbe tentato di sfuggire alle avances del detenuto, che una volta uscito di galera l'avrebbe seguita e tormentata. Lei, infastidita dalle telefonate mute e dalle improvvisate, alla fine l'aveva denunciato. Lui avrebbe così deciso di tappezzare il paese con cartelloni minacciosi rivolti a lei. Da innamorato respinto si sarebbe trasformato in persecutore: questa la contestazione della Procura. L'uomo inoltre avrebbe telefonato alla giovane inviandole anche numerosi sms per manifestarle il suo amore. Sentimento non corrisposto, tanto che la ragazza gli avrebbe spiegato chiaramente di non essere innamorata di lui. In più, per evitare di incontrarlo, aveva dovuto cambiare l'itinerario del suo viaggio per andare a casa e a lavoro, vivendo sempre con la paura che qualcosa di spiacevole potesse capitarle.

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