«Confagricoltura sbaglia obiettivo»

Mercoledì 23 Luglio 2014
«Coldiretti incoerente sugli Ogm? Io mi chiedo piuttosto se è coerente chi attacca il Consorzio Agrario pur sedendo nel suo Cda e avendone condiviso sempre o quasi sempre le strategie. Se questa è la sua posizione, comunque, mi aspetto che Confagricoltura ne tragga scelte conseguenti».
Il leader regionale di Coldiretti Dario Ermacora replica così all'attacco del presidente provinciale di Confagricoltura Giovanni Foffani, che gli aveva addebitato, in un'intervista sul Gazzettino di ieri, un atteggiamento opportunistico in materia di Ogm.
Pomo della discordia i mangimi non Ogm free in vendita sui banchi del Consorzio Agrario, di cui Coldiretti esprime la maggioranza: «Purtroppo – commenta Ermacora – una larga parte dei mangimi venduti in Italia è a base di soia importata. Vengono venduti anche dal Consorzio? È vero, ma il Consorzio è concretamente impegnato sul fronte dei mangimi e delle filiere Ogm free, anche come partner di progetti transnazionali. La nostra coerenza, quindi, non può essere messa in discussione».
Tra le accuse di Foffani nei confronti di Coldiretti e del suo presidente regionale anche quella di condurre una crociata oscurantista contro gli Ogm, contribuendo a frenare la ricerca e la sperimentazione: «Siamo un'organizzazione che tutela i lavoratori – replica Ermacora – e sosteniamo tutto ciò che può contribuire al progresso dell'agricoltura e alla ricerca. Ma siamo soprattutto per tutelare la biodiversità, che è il vero punto di forza dell'agricoltura italiana, e la sicurezza alimentare. I danni degli Ogm sulla salute non sono dimostrati? È vero, ma vale il principio di precauzione. Non è un caso se in Europa i Paesi che consentono le coltivazioni Ogm si sono ridotti a cinque con Germania e Francia che sono tornati indietro. Siamo sicuri, ad esempio, che introdurre nuove varietà super-resistenti di mais o di soia, tali da bloccare i ritmi naturali di rotazione, non comporti alcun rischio?».
Secondo Confagricoltura, invece, il rischio più grave è quello di fare disinformazione e di fermare la sperimentazione: «L'invito a non fare disinformazione – replica ancora Ermacora – vale per tutti, anche per chi parla di ricerca come se gli Ogm fossero l'unica frontiera per la ricerca in agricoltura e di sperimentazione sul mais Mon 810, che conosciamo benissimo perché si produce da vent'anni. Se vogliamo continuare su questa strada, l'unico risultato sono i teatrini come quello di Colloredo».
© riproduzione riservata