Dalla sua uscita a luglio è subito balzato nella classifica di Amazon Italia tra i primi 100 titoli sia nel campo romanzi rosa che tra gli e-book. Si tratta del romanzo breve "Senza regole" di Irene Pecikar - blogger, articolista ed editor, presidente dell'associazione Tutto sui libri, docente di scrittura creativa - che assumendo lo pseudonimo di Irene P. De Colle, ha colto l'occasione del debutto della collana digital "You feel" della Rizzoli. Una collana che si declina al femminile nei mood emozionante, ironico, romantico ed erotico. A luglio sono usciti una ventina di titoli per quello che si configura come un incubatore per scrittori esordienti ed emergenti. Irene Pecikar, 42 enne di Monfalcone, che già scrive per riviste femminili come Confidenze, Confessioni donna e altre, ha scelto il mood erotico, genere nel quale si è già cimentata.
Quale la difficoltà maggiore?
«Trovare qualcosa di nuovo e non cadere nel volgare, sia nel linguaggio che nelle situazioni. Seppure piccanti, per me devono sempre essere accompagnata dal sentimento».
Il genere erotico femminile ultimamente riscuote grandissimo interesse. Ha delle autrici di riferimento?
«Sicuramente Irene Cao, che apprezzo per la sua scrittura pulita, visiva e d'impatto. Non mi piacciono invece certe scrittrici americane che usano un linguaggio molto scurrile, sfociando nel pornografico. Non penso però che siano solo le donne a dover/poter scrivere romanzi erotici per donne. Ad esempio lo scrittore cubano Armando Prieto Perez, con il suo "Tutte le volte che vuoi" ha dimostrato una sensibilità particolare, creando un romanzo che può coinvolgere un pubblico sia maschile che femminile».
Cosa racconta "Senza regole"?
«La protagonista è una donna normale, che non si sente più donna, ma ingabbiata nei ruoli di moglie e madre. Grazie a un gioco erotico con un uomo sconosciuto passerà un'estate infuocata, riscoprendo la sua femminilità e riprendendo in mano la propria vita, con un finale a sorpresa. In questo senso la sessualità diventa un tassello importante della sua maturità personale».
© riproduzione riservata
Quale la difficoltà maggiore?
«Trovare qualcosa di nuovo e non cadere nel volgare, sia nel linguaggio che nelle situazioni. Seppure piccanti, per me devono sempre essere accompagnata dal sentimento».
Il genere erotico femminile ultimamente riscuote grandissimo interesse. Ha delle autrici di riferimento?
«Sicuramente Irene Cao, che apprezzo per la sua scrittura pulita, visiva e d'impatto. Non mi piacciono invece certe scrittrici americane che usano un linguaggio molto scurrile, sfociando nel pornografico. Non penso però che siano solo le donne a dover/poter scrivere romanzi erotici per donne. Ad esempio lo scrittore cubano Armando Prieto Perez, con il suo "Tutte le volte che vuoi" ha dimostrato una sensibilità particolare, creando un romanzo che può coinvolgere un pubblico sia maschile che femminile».
Cosa racconta "Senza regole"?
«La protagonista è una donna normale, che non si sente più donna, ma ingabbiata nei ruoli di moglie e madre. Grazie a un gioco erotico con un uomo sconosciuto passerà un'estate infuocata, riscoprendo la sua femminilità e riprendendo in mano la propria vita, con un finale a sorpresa. In questo senso la sessualità diventa un tassello importante della sua maturità personale».
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