Magistrati divisi in quattro gruppi di lavoro

Giovedì 31 Luglio 2014
Modificata la geografia giudiziaria con l'accorpamento di Tolmezzo, che ha portato a estendere la competenza su un territorio di 4.900 chilometri quadrati e una popolazione di circa 550 mila residenti, pari al 45% di quella regionale, la Procura di Udine si riorganizza anche per rispondere meglio al mutato quadro criminale di riferimento.
È il Procuratore aggiunto Raffaele Tito, facente funzioni con l'entrata in quiescenza dal 1. agosto del Procuratore capo Antonio Biancardi, ad aver dato il via al procedimento di riorganizzazione dell'attività degli uffici della magistratura inquirente friulana, 14 sostituti e 17 vice procuratori onorari.
«Il fenomeno dell'immigrazione clandestina non presenta più numeri di interventi così rilevanti come lo era nel decennio scorso. L'aumento dei reati all'interno della famiglia merita di essere attentamente valutato. La crisi economica assai profonda ha comportato un sensibile aumento dell'impegno del Pm nel settore del diritto penale dell'economia - analizza le mutate condizioni della realtà friulana il Procuratore Tito nel provvedimento con cui ha riorganizzato l'ufficio e ne ha dato comunicazione agli altri organi ed enti interessati -. L'ufficio Affari civili necessita di una presenza del pm assai più significativa. Per effetto delle diverse dimensioni dell'ufficio, il pm di turno esterno deve essere sgravato quanto più possibile da incombenze diverse che ne rallentano l'azione. I reati contro la pubblica amministrazione necessitano della effettiva conduzione nelle indagini da parte del pm, valutandosi negativamente nel settore un eccessivo uso della delega. La suddivisione dei carichi di lavoro deve rispondere non solo a criteri numerici e statistici ma anche a criteri di difficoltà, specificità e complessità della materia».
È per questi motivi che i gruppi di lavoro suddivisi per materia sono saliti da tre a quattro. Il primo (pm Terzariol, Gondolo, Puppa e Finocchiaro) seguirà i reati in materia di stupefacenti, immigrazione clandestina, prostituzione, infortuni sul lavoro. Il secondo (pm De Franceschi, Olivotto, Loffredo e Calligaris) si occuperà di reati tributari, fallimentari e societari, riciclaggio e usura. Il terzo (pm Puglia, Pace, Burra) a tutela dei soggetti deboli. Il quarto (pm Danelon, Panzeri e Del Tedesco) reati a tutela della pubblica amministrazione, truffe e reati ambientali. In aggiunta, il gruppo di procuratori onorari, con referente lo stesso Tito, seguirà i reati di competenza del giudice di pace.
E.V.