Mittelfest, segnali di buona salute

Lunedì 28 Luglio 2014
Rispetto al 2013 incassi superiori al 20%, con raddoppio di abbonamenti, su un totale di 54 spettacoli spalmati su 9 giorni. Aumento di presenze per un 10-15 % in più e un totale di 20mila spettatori, inclusa la platea foltissima di Redipuglia attratta il 6 luglio dal Requiem diretto da Muti. Tutto ciò a fronte di un intervento economico di oltre un milione di euro, coperti in gran parte dalla Regione. Per Mittelfest, giunto al capolinea del percorso 2014, è tempo di primi bilanci provvisori, sciorinati nel corso di un incontro dal presidente Federico Rossi e dai responsabili artistici, il direttore Franco Calabretto e la consulente prosa Rita Maffei, alla presenza dell'assessore regionale Gianni Torrenti. Per ricorrere alla parola-chiave di questa edizione, si tratta di “segnali” particolarmente positivi, come tiene a sottolineare lo stesso Calabretto, specie in considerazione del ristretto tempo-capestro in cui, a partire dal mese di marzo, il programma è stato cucito. «La soddisfazione - puntualizza - va però al di là della mera ragioneria dei numeri. A contare di più sul piatto della bilancia è l'entusiasmo palpabile verso un cartellone che ha saputo combinare proposte di qualità e momenti di festa popolare e di piazza, anche con la bella presenza del teatro di figura. Né va dimenticata la cornice di Cividale, salotto meraviglioso in cui il festival è tornato a concentrare la sua proposta e in cui si trova il suo vero Dna».
In questo senso, per Mittelfest è un recupero delle origini, pur in un tempo mutato, come rimarca l'assessore Torrenti, che auspica anche per il futuro la preponderanza della proposta musicale, accanto al teatro di prosa e di altri linguaggi artistici. Insieme al presidente Rossi, caldeggia poi tempi più ampi per una programmazione effettivamente meditata, organizzata senza il fiato sul collo e possibilmente incrociata con una strategia attrattiva di turismo culturale. Magari anche con attenzione particolare ai giovani, che peraltro - sottolinea Rita Maffei - quest'anno hanno incrementato la propria partecipazione, in scena e in platea.
Segnali non di fumo, insomma, per il lavoro intenso di uno staff super rodato anche sul piano tecnico diretto da Stefano Laudato, come si è visto nell'ottima prova della complessa macchina del concerto di Redipuglia. Squadra che vince non si cambia, pare di capire. Tanto che si parla già del 2015, che - si sbilancia ancora Calabretto - proseguirà il percorso sulla Grande Guerra, ma avrà un nuovo tema conduttore nel motivo dell'acqua, spostando il baricentro verso l'area adriatica e un po' più a Sud. E' solo qualche anticipazione. Ma evidentemente si sta già pensando al domani.
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