Nuovi accertamenti sanitari sulla morte del giovane bengalese

Sabato 23 Agosto 2014
UDINE - L'ospedale di Udine vuole fare qualche ulteriore accertamento sul decesso di Ma Arij Uddin, il bengalese di 30 anni colpito da malore mentre percorreva la salita del castello di Udine spingendo la sua bicicletta. E la Procura sospende il nulla osta alla sepoltura dell'uomo.
Non dovrebbero esserci dubbi sul fatto che il decesso del giovane sia da ascrivere a cause naturali. Rianimato sul posto, Uddin sarebbe deceduto per arresto cardiaco poco dopo l'ingresso in pronto soccorso.
Tuttavia, per un mero scrupolo, i sanitari avrebbero chiesto alla magistratura di poter fare qualche ulteriore accertamento ed escludere la presenza di altre patologie. Secondo quanto si è appreso si tratterebbe solo di un mero scrupolo, dettato dal fatto che il giovane è deceduto subito dopo l'ingresso in ospedale e che di lui non si sapeva praticamente nulla.
C'erano volute infatti diverse ore alla polizia locale di Udine per dipanare il giallo sull'identità del povero straniero. Nessun accertamento particolare è stato invece richiesto dalla Procura di Udine, per cui il caso era sostanzialmente chiuso come una tragica fatalità del destino.
Non si è ritenuto necessario, infatti, procedere all'autopsia, dopo aver raccolto le testimonianze di chi lo aveva notato salire in castello e si era accorto del suo malore, allertando i soccorsi.
E.V.

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