Quasi 12 anni di carcere in due

Venerdì 19 Dicembre 2014
UDINE - Sono due e ammontano complessivamente a quasi 12 anni di carcere le condanne pronunciate ieri dal Tribunale di Udine per la violenza sessuale ai danni di una 47enne ucraina, abusata da due cittadini rumeni e caduta anche da una finestra di un appartamento di viale Palmanova a Udine tra il 14 e il 15 ottobre 2011. Tutto era cominciato con un incontro casuale tra la vittima e un conoscente rumeno, avvenuto in un bar di Udine. I due avevano bevuto qualcosa insieme. Prima in un parco, poi la donna lo aveva seguito in un appartamento di viale Palmanova, dove si trovavano anche altri cittadini rumeni. Le violenze erano cominciate poco dopo, quando la donna era andata in bagno.
Uno dei rumeni l'aveva seguita. Pretendeva un rapporto sessuale. Aveva cominciato a toccarla. E di fronte al suo rifiuto l'aveva percossa e spintonata contro la finestra, facendola così cadere dal primo piano dell'edificio. La donna aveva perso i sensi. Si era risvegliata il giorno dopo in un letto di quello stesso appartamento, dolorante per i traumi riportati nella caduta, mentre un altro rumenola costringeva a subire ancora atti sessuali contro la sua volontà. Il caso era venuto alla luce solo qualche tempo dopo. Dopo che la donna si era recata in ospedale per farsi medicare le ferite. Ai sanitari aveva inizialmente raccontato di essersi fatta male cadendo da una finestra di un'abitazione che stava pulendo. Solo in seguito aveva confidato la sua storia agli investigatori.
Era stata poi la Squadra Mobile di Udine a risalire ai due rumeni finiti sul banco degli imputati, Mugurel Dragos Minoiu, 44 anni, e Ion Petre, 37. A giudicarli colpevoli, al termine del dibattimento, il collegio presieduto da Carla Missera, a latere Matteo Carlisi e Andrea Fraioli. Minoiu, chiamato a rispondere di violenza sessuale e lesioni (per i traumi, cranico e toracico, le contusioni a una spalla e la frattura alle vertebre cervicali riportati dalla donna nella caduta e giudicati dai sanitari guaribili in oltre 40 giorni), è stato condannato a 6 anni e 6 mesi di reclusione. Petre, a cui veniva contestata la sola violenza sessuale, è stato condannato invece a 5 anni e 3 mesi. Alla scorsa udienza, al termine del dibattimento, il pm Annunziata Puglia ne aveva chiesto la condanna rispettivamente a 7 anni il primo e a 5 anni e 2 mesi il secondo. I legali, gli avvocati Maila Gualteroni e Filippo Mansutti, ne avevano invocato l'assoluzione per assenza di elementi a carico, eccezion fatta per le dichiarazioni della vittima.
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