Sui reintegri Insiel resta il contenzioso

Mercoledì 28 Gennaio 2015
UDINE - Sui reintegri Insiel resta il contenzione, anche se ieri l'assessore regionale alla Funzione pubblica ha avuto toni concilianti nel corso dell'incontro con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali. Ha infatti confermato di «seguire da vicino il problema, mantenendo costanti e frequenti contatti con i vertici di Insiel». La vicenda riguarda 26 ex dipendenti della società informatica partecipata al 100% dalla Regione, i quali hanno promosso una causa contro il loro trasferimento a Insiel Mercato, la società scorporata nel 2009 da Insiel e ceduta al gruppo privato Tbs, in base al decreto-Bersani sulle società che svolgono attività in-house per conto di enti pubblici.
Nel corso dell'incontro di ieri, l'assessore regionale Panontin era affiancato dal direttore generale della Regione, Roberto Finardi. In base alla sentenza di primo grado, hanno spiegato i sindacalisti, i 26 lavoratori ricorrenti dovrebbero rientrare in Insiel, ma si attende ancora il giudizio d'appello - Insiel ha fatto ricorso -, che potrebbe rovesciare la sentenza di primo grado, creando così una situazione di incertezza sul loro futuro.
A.L.
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