UDINE - (cdm) L'appello lanciato dai sindacati nei giorni scorsi sembra proprio sia passato inascoltato. Cgil, Cisl e Uil, con un volantinaggio fuori dai poli dello shopping, avevano chiesto che gli enti locali prendessero «una posizione ferma di censura delle aperture festive», avevano invitato i cittadini «a non andare nei negozi durante le festività», ma avevano anche auspicato che le imprese decidessero di chiudere in queste ricorrenze. Ma i cartelli appesi fuori dai negozi e gli orari diffusi via internet mostrano una realtà diversa. C'è chi sfiderà anche il "tabù" della Pasqua. Oggi, in città, giusto per fare qualche esempio, saranno aperti il supermercato Billa di via Vittorio Veneto (mezza giornata, come domani), il Panorama di viale Palmanova (dalle 9 alle 21) e anche negozi come la profumeria Sephora (al pomeriggio). Domani, la Pasquetta per molti cassieri e commesse sarà una giornata lavorativa come tante: aperti centri commerciali come il Città Fiera e il Bennet, ma anche il Carrefour di Tavagnacco (quello di Udine, invece sarà chiuso), l'outlet di Ajello e una sfilza di supermercati, dai due Panorama di viale Venezia e viale Palmanova ai due Billa (solo al mattino) di via Vittorio Veneto e viale Palmanova, al Pm di via Muratti (mezza giornata), che quest'anno terrà aperto anche il 25 aprile. Per la Liberazione, stesso ritornello: si farebbe prima a citare quanti terranno le serrande abbassate.
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".