Supplenze a una "prof" ma lei era all'ospedale

Mercoledì 28 Gennaio 2015
UDINE - (E.V.) Tre anni e sei mesi di reclusione. È la condanna pronunciata ieri dal Tribunale di Udine nei confronti di Andrea Agostinis, 57 anni di Tolmezzo, accusato di aver sottoscritto una serie di contratti di lavoro a tempo determinato come insegnante di musica per la moglie, mentre lei si trovava ricoverata in una stanza del Gervasutta di Udine in stato vegetativo. Agostinis avrebbe omesso di svelare le reali condizioni di salute della donna, deceduta nei mesi scorsi, e anzi prodotto alle scuole i certificati attestanti la sua idoneità fisica all'impiego. Per poi inviare, all'indomani del conseguimento dell'incarico, certificati di malattia per tutta la durata della supplenza. Lo avrebbe fatto, secondo l'accusa, per cinque anni scolastici, dal 2006 al 2011, incassando gli stipendi della donna, di cui era amministratore di sostegno, per un ammontare complessivo di circa 65 mila euro.
Per questa vicenda Agostinis (il professore del Malignani di Udine già balzato alle cronache in passato per essere entrato nell'inchiesta del caso Unabomber prima di venire completamente scagionato), si è trovato alla sbarra accusato di truffa, falsità ideologica, sostituzione di persona, falsa dichiarazione sull'identità altrui e abuso d'ufficio. Tutti reati per cui, all'esito del dibattimento, il pm Paola De Franceschi ne ha chiesto una condanna a 4 anni di reclusione. Il collegio, presieduto da Angelica Di Silvestre (a latere Mauro Qualizza e Roberto Pecile) ha pronunciato nei suoi confronti la condanna per truffa, in cui ha ritenuto assorbito l'abuso d'ufficio, falsità ideologica e sostituzione di persona. Lo ha assolto invece perché il fatto non sussiste dall'accusa di falsa dichiarazione sull'identità altrui. Il Tribunale lo ha condannato anche al pagamento del risarcimento del danno, da quantificarsi in separato giudizio, ai tre docenti costituitisi parte civile con l'avvocato Barbara Copetti. Erano stati loro, che seguivano in graduatoria, a presentare l'esposto che aveva poi messo in moto le indagini. Il Collegio ha disposto anche la confisca a carico di Agostinis di denaro o beni fino a 64 mila euro, somma pari circa all'ammontare degli stipendi ricevuti. Il suo avvocato, Cristian D'Orlando, già preannuncia appello. Sono stati invece assolti perché il fatto non costituisce reato i due dirigenti scolastici, Fabio Pellizzari e Maria Beatrice Polli, succedutisi alla guida dell'istituto comprensivo di Pontebba, con gli avvocati Luciano Cardella e Giunio Pedrazzoli, che erano accusati di aver consentito la sottoscrizione di documenti fuori dai locali della scuola e di aver omesso poi di vigilare sulle lunghe assenze della docente. Il Tribunale ha infine pronunciato sentenza di non doversi procedere nei confronti di Adalgisa Cadonati, medico di Tolmezzo, che nel 2009 avrebbe attestato l'idoneità fisica della donna all'insegnamento. La dottoressa è deceduta nei mesi scorsi ma il suo avvocato, Giacomino Di Doi, ne aveva chiesto comunque l'assoluzione.(((viottoe)))