Giudecca ombelico del mondo dei sogni nel cassetto degli studenti di oggi che sperano di diventare gli imprenditori del domani. Venerdì, in occasione della Notte europea della ricerca - Venetonight, negli spazi dell'incubatore Herion dell'isola, è stato organizzato un laboratorio d'impresa per ragionare sui rapporti fra creatività, cultura e mondo dell'impresa. Si confronteranno ricercatori, operatori culturali e imprenditori del made in Italy.
La regia dell'appuntamento è curata da Maclab, laboratorio di management delle arti e della cultura del dipartimento di management di Ca' Foscari, diretto dal professor Fabrizio Panozzo. Titolo del laboratorio: «Sogni nei cassetti. Connettere le generazioni di makers in Italy» e vede coinvolti 20 borsisti fra videomakers, business analyst e comunicatori che andranno a indagare sul campo, videocamere e business plan alla mano, alla ricerca della «formula segreta» di circa 20 aziende venete che operano al confine fra artigianato, arte e industria. Si inizia alle 17.30 fino alle ore 19 con il workshop «Con la cultura si fa impresa», coordinato da Panozzo, in cui dialogheranno le imprese partner del laboratorio nei progetti ART_Imprendo, Progetto X e Sogni nei Cassetti. Si prosegue, dalle 19 alle 20.30, con il dibattito sulle reti fra associazioni culturali, università ed enti locali: «Il patrimonio culturale immateriale e le comunità di eredità culturale», coordinato dal prof. Lauso Zagato, che presiede il Centro studi sui diritti umani di Ca' Foscari.
«Il lavoro di ricerca del Maclab - spiega Panozzo - punta a superare la retorica dell'arte e della cultura applicate all'economia come formule magiche per risolvere i problemi delle piccole e medie imprese. Arte e cultura sono processi esigenti che sfidano l'economia a migliorarsi, non meri strumenti a disposizione per rendere prodotti e processi più gradevoli. È dall'incontro-scontro tra interesse e passione che nasce la creatività è su questa dimensione anche conflittuale che il Maclab concentra la sua attenzione». Un racconto a vari livelli, quello di Sogni nei cassetti, che sfocerà in un sito web dedicato e, nei primi mesi del 2015, in un Festival itinerante sul lavoro artigiano. (r.ros.)
© riproduzione riservata
La regia dell'appuntamento è curata da Maclab, laboratorio di management delle arti e della cultura del dipartimento di management di Ca' Foscari, diretto dal professor Fabrizio Panozzo. Titolo del laboratorio: «Sogni nei cassetti. Connettere le generazioni di makers in Italy» e vede coinvolti 20 borsisti fra videomakers, business analyst e comunicatori che andranno a indagare sul campo, videocamere e business plan alla mano, alla ricerca della «formula segreta» di circa 20 aziende venete che operano al confine fra artigianato, arte e industria. Si inizia alle 17.30 fino alle ore 19 con il workshop «Con la cultura si fa impresa», coordinato da Panozzo, in cui dialogheranno le imprese partner del laboratorio nei progetti ART_Imprendo, Progetto X e Sogni nei Cassetti. Si prosegue, dalle 19 alle 20.30, con il dibattito sulle reti fra associazioni culturali, università ed enti locali: «Il patrimonio culturale immateriale e le comunità di eredità culturale», coordinato dal prof. Lauso Zagato, che presiede il Centro studi sui diritti umani di Ca' Foscari.
«Il lavoro di ricerca del Maclab - spiega Panozzo - punta a superare la retorica dell'arte e della cultura applicate all'economia come formule magiche per risolvere i problemi delle piccole e medie imprese. Arte e cultura sono processi esigenti che sfidano l'economia a migliorarsi, non meri strumenti a disposizione per rendere prodotti e processi più gradevoli. È dall'incontro-scontro tra interesse e passione che nasce la creatività è su questa dimensione anche conflittuale che il Maclab concentra la sua attenzione». Un racconto a vari livelli, quello di Sogni nei cassetti, che sfocerà in un sito web dedicato e, nei primi mesi del 2015, in un Festival itinerante sul lavoro artigiano. (r.ros.)
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