Allergeni obbligatori nel menu La provocazione di Cipriani

Venerdì 19 Dicembre 2014
(m.f.) «Questo ristorante è sconsigliato ai portatori di allergeni. Gli ingredienti delle nostre ricette tradizionali possono contenere carote, sedano, fagioli, cipolle, uova, latte, soia e altri presidi alimentari che possono provocare effetti collaterali anche gravi».
Ironico come sempre, il ristoratore Arrigo Cipriani ha trovato il suo modo per adempiere alle disposizioni di legge sulla comunicazione gli allergeni che possono essere contenuti nelle pietanze somministrate. Dallo scorso fine settimana, infatti, è obbligatorio per tutti i ristoranti e i bar con ristorazione indicare per iscritto i prodotti che possono essere pericolosi. Lui lo ha fatto, a modo suo, nel menu dell'Harry's Bar.
«Non riesco a capire - spiega - come mai questi deputati e funzionari europei non abbiano altro da fare in un momento difficile come questo. Per carità, io sono intollerante al glutine e sono molto attento a dirlo al ristorante. Ma sono io a farlo. Questa ideologia - continua - protegge tutti fuorché i ristoratori. Siamo alla follia pura. E poi - continua - ci si chiede come mai la gente non vota». Cipriani, già che c'era, fornisce anche un'altra raccomandazione: "Due ristoranti stellati che consigliamo: Da Toni Stitico e Maria Paralisi".
«Non esiste - conclude - che un ristorante non debba essere considerato di "categoria" se non viene inserito in una guida francese. Una follia».
Proprio ieri, Cipriani è stato nominato dal Direttivo di Confindustria Venezia responsabile dell'internazionalizzazione "per la profonda conoscenza dei principali mercati e dei trend e per la continua capacità di innovare".

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