Per il secondo anno consecutivo torna al liceo classico ed europeo Marco Foscarini l'iniziativa Foscamun, ovvero il "Model United Nation": per tre giorni, il 27-28 febbraio e 1° marzo 2015, 120 alunni del Foscarini insieme ai ragazzi del Convitto di Verona e alle delegazioni di studenti stranieri di Messico, Spagna, Tasmania, Virginia (Usa) simuleranno una seduta delle Nazioni Unite. I giovani dapprima discuteranno in sei diverse commissioni, corrispondenti a quelle presenti all'Onu, di svariati e attuali problemi e tematiche di interesse universale e cercheranno di giungere assieme ad una conclusione in assemblea.
La commissione Disc tratterà la sicurezza in Israele e in altri territori di guerra, la commissione Unicef svilupperà il tema dei maltrattamenti ai bambini e il loro reinserimento; Unhrc studierà vari aspetti del diritto alla dignità e i traffici umani; mentre Who si occuperà di prevenzione sanitaria, di epidemie e di malattie resistenti ai farmaci. La commissione Fao invece tratterà dell'impatto delle biotecnologie, di Ogm e della sicurezza nei cibi. Infine Unep studierà i disastri causati dall'uomo e le calamità naturali, con un particolare approfondimento al loro impatto nella biodiversità. I risultati degli studi delle commissioni saranno portati l'1 febbraio in assemblea per la discussione e il documento finale. Tutti i lavori saranno tenuti in lingua inglese.
«Lo scorso anno è stata un'esperienza magnifica - spiega l'insegnante Caterina Rossi - sia per l'aspetto educativo, sia per l'aspetto organizzativo che per le relazioni che sono nate tra i ragazzi e non solo che hanno partecipato all'evento. È un'attività che fa crescere molto gli studenti. Sono stati gli stessi ragazzi a chiedere di ripeterla. I più grandi, gli studenti di V, cercheranno di tramandare la loro esperienza e si occuperanno di relazioni pubbliche; l'organizzazione della manifestazione è invece affidata ai ragazzi di IV, che fungeranno anche da presidenti di commissione, mentre gli studenti di III saranno i delegati dei vari paesi che compongono l'Onu».
Daniela Ghio
© riproduzione riservata
La commissione Disc tratterà la sicurezza in Israele e in altri territori di guerra, la commissione Unicef svilupperà il tema dei maltrattamenti ai bambini e il loro reinserimento; Unhrc studierà vari aspetti del diritto alla dignità e i traffici umani; mentre Who si occuperà di prevenzione sanitaria, di epidemie e di malattie resistenti ai farmaci. La commissione Fao invece tratterà dell'impatto delle biotecnologie, di Ogm e della sicurezza nei cibi. Infine Unep studierà i disastri causati dall'uomo e le calamità naturali, con un particolare approfondimento al loro impatto nella biodiversità. I risultati degli studi delle commissioni saranno portati l'1 febbraio in assemblea per la discussione e il documento finale. Tutti i lavori saranno tenuti in lingua inglese.
«Lo scorso anno è stata un'esperienza magnifica - spiega l'insegnante Caterina Rossi - sia per l'aspetto educativo, sia per l'aspetto organizzativo che per le relazioni che sono nate tra i ragazzi e non solo che hanno partecipato all'evento. È un'attività che fa crescere molto gli studenti. Sono stati gli stessi ragazzi a chiedere di ripeterla. I più grandi, gli studenti di V, cercheranno di tramandare la loro esperienza e si occuperanno di relazioni pubbliche; l'organizzazione della manifestazione è invece affidata ai ragazzi di IV, che fungeranno anche da presidenti di commissione, mentre gli studenti di III saranno i delegati dei vari paesi che compongono l'Onu».
Daniela Ghio
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