(T. Bo.) È stata una festa della pace, quella che si è tenuta ieri pomeriggio allo stadio Pierluigi Penzo, che ha visto tra i protagonisti soprattutto i bambini. Pulcini ed esordienti di Venezia e dintorni si sono affrontati in tornei che hanno visto vincere soprattutto agonismo e sportività. Nella giornata sono state molte le persone che hanno dato il loro assenso alle tematiche della pace, con i rappresentanti veneziani delle religioni, del Consiglio d'Europa, dell'Acsi, degli egiziani in Italia e della polizia penitenziaria, concordi nel dimostrare tutto il loro sostegno a manifestazioni di questo tipo. Mettendo al centro dell'attenzione il desiderio di pace e di speranza per i popoli che sono alla ricerca di stabilità anche se travolti da conflitti interni che dilaniano i propri paesi. Per questo motivo è evidente il ruolo dell'Egitto, che oltre a fungere da mediatore nel conflitto palestinese, ha subito negli ultimi tempi ingenti danni a causa delle guerre. Ieri c'è stata la prima parte di un evento che vedrà il suo prosieguo tra il 21 e il 23 ottobre prossimi, quando il Penzo ospiterà alcune partite tra le rappresentazioni italiane e nordafricane, con Egitto, Marocco, Tunisia ed Algeria a disputarsi un torneo, sempre sotto il segno della Pace e della speranza.
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