(M.F.) Trolley, ma anche carri per il trasporto merci. Di questo si occupa la norma in questo momento all'attenzione delle categorie economiche, che riguarda tutti i "mezzi di trasporto per materiali, cose o persone su ruote, che non siano su gomma o pneumatico gonfiato ad aria o liquidi". L'attenzione, oltre che sulle valigie dei turisti, è concentrata sui carretti utilizzati dai trasportatori che o dispongono di ruotine in metallo o plastica dura o non ne dispongono affatto, danneggiando così le alzate dei ponti. Sotto accusa anche i carri portabancali utilizzati per portare la merce dalle barche ai supermercati della città. Carri per loro natura molto pesanti e con ruote impattanti. Il testo del nuovo articolo che andrebbe ad integrare il Regolamento edilizio era stato proposto durante la passata amministrazione dal dirigente dell'Edilizia privata Maurizio Dorigo e più recentemente è stata presa in considerazione dal subcommissario con delega all'edilizia e all'urbanistica, Michele Scognamiglio. «Esiste un interesse indubbio per la tutela della pavimentazione della città - spiega il direttore generale, Marco Agostini - anche se al momento la soluzione ipotizzata per i trolley non è facilmente realizzabile. Il pensiero è rivolto nell'immediato ai carretti e ai carri più grandi come quelli dei supermercati e delle lavanderie industriali». «La norma - aggiungono Scognamiglio e Dorigo - vuole anche rispondere alle istanze dei numerosi cittadini che in questi ultimi anni hanno segnalato il grave disagio correlato alla movimentazione di merci e cose in orari acusticamente protetti e proteggere una pavimentazione storica che in questi ultimi anni ha subito anche a causa della pressione turistica un deterioramento senza precedenti».
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