Materne, la protesta dei bambini

Venerdì 21 Novembre 2014
«Si sta dilapidando un capitale educativo. I nostri asili sono realtà preziosissime, realtà che rischiano però di scomparire». Suore, maestre, parroci e genitori: ieri in molti Comuni si è alzata forte la protesta contro i tagli dei contributi agli asili parrocchiali e alle altre scuole paritarie, in prima fila nelle varie manifestazioni c'erano anche decine di bambini. La Fism (Federazione Italiana Scuole Materne) ha infatti promosso una giornata di mobilitazione regionale, suggellata da ben 75mila firme raccolte in tutto il Veneto. «A rischio ci sono centinaia di posti di lavoro e la progressiva chiusura delle scuole - dichiara il presidente Fism Veneto Stefano Cecchin -. Questo è un servizio pubblico che costa la metà delle scuole pubbliche. Facciamo risparmiare allo Stato milioni di euro, ma a livello scolastico la parità è ancora lontana». Fism ha sottolineato come la Legge di Stabilità 2015 preveda un ulteriore taglio ai contributi delle paritarie: da 498 si passerà a 478 milioni, quando nel 2008 la cifra era di 539. La manifestazione di punta si è tenuta a Maerne di Martellago, dove un gruppetto di bambini della scuola «Adamo Volpato» ha sfilato sul sagrato della chiesa. «Nelle nostre scuole c'è un clima educativo molto bello, ma la situazione è preoccupante. Eppure allo Stato basterebbe poco per finanziare adeguatamente queste realtà» ha sospirato don Paolo Magoga, parroco di Maerne. Il parroco miranese di Campocroce e Scaltenigo, don Marino Zaratin, è andato oltre: «È una situazione d'emergenza, quasi drammatica. Ogni mese non sappiamo se e quanti contributi arrivano: si naviga a vista e i problemi si riflettono sugli stipendi da pagare alle insegnanti».
Iniziative sono state organizzate anche alla scuola San Giovanni Bosco della Gazzera, alla Vittoria delle Canossiane di via Piave a Mestre e negli istituti paritari di Quarto d'Altino, Asseggiano e Tessera. Rappresentanti di queste scuole assieme ai bambini di una classe della San Giovanni Bosco hanno manifestato davanti al municipio mestrino di via Palazzo, mentre alla San Giuseppe di Gambarare di Mira è stata organizzata una giornata dedicata ai diritti dei bambini. Nel Veneziano le scuole paritarie associate alla Fism sono 133 (di cui 43 con nido integrato) per un totale di 12mila bambini, il 45% dei bimbi tra i tre e i sei anni di tutta la Provincia. In tutto sono impiegate 900 persone, oltre la metà sono volontari. «Il Comune e la Parrocchia ci aiutano come possono, noi per ora sopravviviamo anche grazie a mercatini e pesche di beneficenza» racconta suor Marcellina Semenzato, coordinatrice della scuola di Maerne. Mentre i bambini sfilano, un parroco del Miranese racconta un aneddoto: «Alcuni giorni fa mi è capitato di assistere ad un bambino che fissava con occhi meravigliati una suora. L'ha guardata in modo strano, poi si è rivolto al papà chiedendo come mai quella signora anziana fosse vestita da carnevale. Capito? Quel bambino di sette anni non aveva mai visto una suora. Ci siamo fatti una risata, ma c'era ben poco da ridere. Qui stiamo perdendo il contatto con le nostre radici».
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