Una giornata di vacanza, un litigio violento per motivi di soldi e poi le ferite al padre per procurarsi i soldi. Una storia terribile di violenza in famiglia: alla fine però il genitore ha trovato il coraggio di denunciare il proprio figlio. Il ragazzo, 34 anni residente a Bolzano, viene inchiodato per le responsabilità di quell'episodio dalle indagini dei carabinieri della Compagnia di Cortina e per lui scatta la pesante denuncia per rapina.
Una giornata da incubo quella vissuta da un 72enne di Venezia nella prima settimana di agosto, quando era in ferie nella casa di vacanza a Alleghe. In quei giorni era passato a trovarlo il figlio, 34 anni residente a Bolzano, con precedenti penali per reati contro il patrimonio. All'improvviso scatta il litigio. Il ragazzo voleva probabilmente quei soldi che il padre custodiva nel portafoglio: c'erano duemila euro. Non si sanno comunque gli esatti motivi che hanno fatto scattare tutta quella violenza da parte del 34enne. Quel che è certo è che il ragazzo ferisce con le sue mani il padre e prende il portafoglio del genitore dove all'interno c'erano duemila euro, scappa e se ne va. Non si cura delle ferite causate al genitore, no gli chiede se ha bisogno d'aiuto: prende i soldi e se la dà a gambe come un criminale qualsiasi. Al padre non è rimasto che andare al Pronto soccorso a Agordo dove gli vengono diagnosticate ferite e contusioni guaribili in 5 giorni.
Una storia di un rapporto difficile quella tra padre e figlio culminata in quella rapina di Alleghe: un ennesimo episodio che alla fine ha fatto comprendere a genitore che doveva denunciare questa volta. Così intorno al 10 agosto scorso è andato alla stazione die carabinieri di Venezia e ha denunciato quanto accaduto nella casa di vacanze di Alleghe. Così da Venezia chiama la stazione dei carabinieri di Caprile che avvia le indagini, coordinati dal comandante della compagnia di Cortina, il capitano Eugenio Fatone.
I militari ascoltano le testimonianze di chi ha visto di chi ha assistito a quella lite. Parlano ad esempio i vicini: anche loro quella sera hanno udito le terribili urla di quel litigio padre e figlio. Alla fine il ragazzo viene denunciato per rapina compiuta ai danni del proprio padre.
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Una giornata da incubo quella vissuta da un 72enne di Venezia nella prima settimana di agosto, quando era in ferie nella casa di vacanza a Alleghe. In quei giorni era passato a trovarlo il figlio, 34 anni residente a Bolzano, con precedenti penali per reati contro il patrimonio. All'improvviso scatta il litigio. Il ragazzo voleva probabilmente quei soldi che il padre custodiva nel portafoglio: c'erano duemila euro. Non si sanno comunque gli esatti motivi che hanno fatto scattare tutta quella violenza da parte del 34enne. Quel che è certo è che il ragazzo ferisce con le sue mani il padre e prende il portafoglio del genitore dove all'interno c'erano duemila euro, scappa e se ne va. Non si cura delle ferite causate al genitore, no gli chiede se ha bisogno d'aiuto: prende i soldi e se la dà a gambe come un criminale qualsiasi. Al padre non è rimasto che andare al Pronto soccorso a Agordo dove gli vengono diagnosticate ferite e contusioni guaribili in 5 giorni.
Una storia di un rapporto difficile quella tra padre e figlio culminata in quella rapina di Alleghe: un ennesimo episodio che alla fine ha fatto comprendere a genitore che doveva denunciare questa volta. Così intorno al 10 agosto scorso è andato alla stazione die carabinieri di Venezia e ha denunciato quanto accaduto nella casa di vacanze di Alleghe. Così da Venezia chiama la stazione dei carabinieri di Caprile che avvia le indagini, coordinati dal comandante della compagnia di Cortina, il capitano Eugenio Fatone.
I militari ascoltano le testimonianze di chi ha visto di chi ha assistito a quella lite. Parlano ad esempio i vicini: anche loro quella sera hanno udito le terribili urla di quel litigio padre e figlio. Alla fine il ragazzo viene denunciato per rapina compiuta ai danni del proprio padre.
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