Scoppio di petardi, indaga la Digos

Mercoledì 22 Ottobre 2014
Stanno indagando anche la Digos e gli agenti de Commissariato di polizia di San Marco, dopo il lancio di petardi che l'altro giorno hanno movimentato la serata davanti al carcere di Santa Maria Maggiore, quando ignoti, probabilmente legati al mondo dell'antagonismo politico hanno lanciato alcuni petardi per protestare contro la reclusione di due compagni che erano stati bloccati alcuni giorni prima per alcuni reati contro il patrimonio a Mestre. Infatti gli abitanti della zona sono stati i primi a segnalare l'esplosione di alcuni forti petardi lanciati al grido di "Liberi tutti" e "Secondini assassini" che sono risuonate nelle notte impaurendo non poco i cittadini della zona non abituati a questo tipo di azioni di protesta. Il gruppo di protestatori era giunto da Piazzale Roma seguendo rio terà dei Pensieri. E qui dopo aver camminato lungo tutto il tratto fino alla Casa circondariale hanno iniziato a lanciare dei veri e propri slogan contro l'organizzazione del carcere. Ora le indagini sono in corso per cercare di risalire alle persone che hanno deciso di manifestare in modo così rumoroso davanti all'istituto di pena. Subito dopo lo show, i giovani si sono dileguati facendo perdere le proprie tracce. Sul posto è giunta inizialmente una pattuglia delle Volanti, ma successivamente le indagini sull'episodio sono state delegate agli agenti della Digos e agli uomini del commissariato di polizia di San Marco.

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