Squeri e squeraioli sottoposti a vincolo dei Beni Culturali

Venerdì 25 Aprile 2014
Saranno vincolati dal Ministero dei Beni culturali gli squeri per la costruzione delle gondole e le altre attività a Venezia che l'Unesco riconosce come tradizionali, espressione di identità culturale collettiva. Oltre agli squeri vengono incluse le strutture nelle quali si trovano «attività di artigianato tradizionale altre attività commerciali tradizionali», secondo quanto stabilito dalla Direzione Regionale dei Beni Culturali del Veneto, riconosciute appunto «quali espressione dell'identità culturale collettiva al fine di assicurarne apposite forme di promozione e salvaguardia».
Secondo il direttore regionale Ugo Soragni con questo vincolo saranno tutelate le testimonianze materiali dell'attività degli squerarioli e dunque i luoghi fisici dove esse si svolgono. Con l'obiettivo di tutelare anche le stesse attività.
Per stilare la lista dei beni da vincolare, che devono rispecchiare particolari dettami, si sono già messi in moto il polo museale lagunare e la Sovrintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici di Venezia che sta valutando, in particolare, la situazione dei sei squeri esistenti che costruiscono per la quasi totalità gondole o altre imbarcazioni tipiche lagunari. Un'iniziativa che ha riscosso grande favore nell'ambiente, ma anche da parte del Governatore del Veneto Luca Zaia: «Plaudo all'iniziativa di tutelare gli squeri veneziani e il lavoro e le tradizioni che questi luoghi custodiscono e che, in assenza dei dovuti rispetto e attenzione, rischiano di sparire» - ha dichiarato. «Stiamo parlando di un mestiere e di attività ad esso connesse di straordinario valore storico e culturale che abbiamo il dovere di difendere, di valorizzare e di far conoscere alle nuove generazioni. Tutelare le testimonianze materiali e non di questi luoghi significa tutelare anche la nostra identità, l'originalità della nostra terra, del nostro vivere, della nostra storia».