«Troppe pratiche bloccate»

Martedì 21 Ottobre 2014
«Ci sono troppe pratiche urbanistiche che aspettano risposte dal Comune, alcune addirittura datate 2011. È assurdo che la Commissione territorio non abbia iniziato a trattarle, tenendo conto che la nuova amministrazione si è insediata da più di 4 mesi. I cittadini hanno diritto di essere ascoltati». Parla così Roberto Marin, consigliere comunale di opposizione e rappresentante del gruppo Innamorati di Bassano, in merito ai lavori della Commissione territorio, ex urbanistica, iniziati la scorsa settimana con la prima convocazione, poichè la precedente era servita per nominare il presidente: «I casi più urgenti - spiega Marin - sono quelli legati all'articolo 6, quelli cioè degli accordi pubblico-privato che necessitano di un primo passaggio in commissione e poi di altri in consiglio. Ci sono cittadini che aspettano una risposta dal 2011; già l'edilizia è in crisi, se poi chi dovrebbe convocarci non lo fa, o lo fa di rado, non diamo certo una mano perchè la situazione migliori».
Sulla questione l'assessore alla Pianificazione urbana Linda Munari avverte che «le pratiche in attesa non sono più di venti». «Credo i numeri siano decisamente superiori - replica ancora Marin - anche perchè alcune devono essere ancora analizzate, altre magari sono già state protocollate o hanno fatto un solo passaggio in consiglio. Ma ad accomunarle tutte c'è il fatto che sono ancora all'attenzione dell'amministrazione e di conseguenza l'iter non è stato concluso e la risposta, inevitabilmente, non è ancora stata data. Sarebbe opportuno accelerare i tempi, convocare più volte la commissione e iniziare a lavorare». Articolo 6, ma anche area PP4, sulla quale la stessa opposizione attende lumi, e altro sono tematiche che vanno affrontate quanto prima. «Il rischio - aggiunge Marin - è che rimanga tutto bloccato».
Nel frattempo la prossima convocazione è fissata per giovedì: «Un primo segnale - conclude il consigliere - così inizieremo finalmente a capire a che punto è lo stato delle opere pubbliche in città».