Bassanese coinvolto in un giro di fatture false per aggirare il fisco nel settore dei pavimenti

Sabato 20 Settembre 2014
BASSANO - (L.I.) Avrebbero organizzato un giro di fatture inesistenti per alcune centinaia di migliaia di euro in maniera da consentire ad un paio di società di evadere sia l'Iva che l'Irpef. Rischiano di finire a giudizio per violazione delle norme fiscali Pierantonio Cingolani, 55enne imprenditore padovano, Gianfranco Zaniolo, 54enne bassanese con residenza a Galliera Veneta, e Luciano Ongaro, 64, di Santa Maria di Sala. Il pubblico ministero Roberto D'Angelo ha chiesto il processo per tutti e tre. Il giudice dell'udienza preliminare Mariella Fino si pronuncerà il prossimo 8 gennaio.
L'inchiesta, nata da una segnalazione dell'Agenzia delle Entrate, fa riferimento agli anni 2006-2007. Compiendo accertamenti sull'attività della Cogest srl, le Fiamme gialle hanno intercettato una serie di documenti contabili sospetti. Sarebbero stati collegati a operazioni commerciali inesistenti, per un controvalore di circa 402mila euro nel 2006, e di 170mila euro nel 2007. Le fatture sarebbero state emesse in favore di Fusjon Srl e Micron Srl, che avrebbero così potuto aggirare il fisco evitando di pagare le imposte sui redditi e l'Iva. Cingolani è stato chiamato a risponderne in quanto amministratore di fatto della Cogest, Zaniolo nel duplice ruolo di rappresentante legale e poi di liquidatore, Ongaro quale delegato alla firma nei conti correnti bancari. Il terzetto avrebbe compiuto un'identica operazione, mantenendo gli stessi ruoli, pure con la società Progetto Parquet Srl che ha emesso fatture per operazioni inesistenti dell'importo di 397mila euro nel 2006 e di 188mila euro nel 2007. Anche in questo caso ne avrebbero beneficiato Fusjon Srl e Micron Srl, con una maxi evasione di Irpef e Iva.