Caccia ai colpevoli dei pneumatici abbandonati

Mercoledì 17 Dicembre 2014
SAN NAZARIO - È iniziata la bonifica della montagna di pneumatici usati e materassi sudici e logori scaricati con un blitz notturno, un paio di mesi fa, in un'area privata, vicina al fiume Brenta e alla statale Valsugana, in contrada Turri, davanti al «Castello» dove abitano una dozzina di senegalesi. Lo scempio di pirateria ambientale è giunto all'epilogo, almeno per quanto riguarda lo sgombero dei materiali e la bonifica della zona. Le indagini sugli autori sono tuttora in corso, ma da una nota fatta pervenire all'amministrazione comunale dalla Polizia Locale, «gli elementi in possesso escluderebbero una responsabilità diretta del proprietario dell'area» e considerato che il materiale abbandonato «è situato in un'area poco distante dal fiume Brenta, - la giunta ha ritenuto - necessario provvedere al recupero e smaltimento dei rifiuti e al ripristino dell'area, al fine di salvaguardare l'ecologia ambientale, evitando il degrado e l'inquinamento». «È stata quindi incaricata Etra che ha provveduto oggi, giovedì, al recupero dell'ingente quantità di pneumatici e domani, venerdì, provvederà allo sgombero dei materassi e alla conseguente bonifica dell'area - ha precisato il sindaco Ermando Bombieri, - riservandosi il Comune di procedere al recupero delle somme spese a carico dei responsabili dello scarico».
Roberto Lazzarato