E Breganze definisce a giorni il percorso meno devastante

Lunedì 1 Settembre 2014
BREGANZE - (g.b.) «La Superstrada c'è, è un dato di fatto. Quello che vogliamo evitare è che un'opera che comunque è impattante sia devastante non solo per il territorio ma anche per la vita delle persone», spiega l'assessore ai lavori pubblici del Comune di Breganze arch. Ugo Barbieri indicando la linea che l'amministrazione vuole seguire per gestire i diversi problemi legati alla costruzione dell'arteria. Barbieri, insieme al responsabile dell'area tecnica del Comune e all'assessore all'edilizia privata Francesca Poncato, incontreranno il Commissario delegato ing. Silvano Vernizzi e il Concessionario questa settimana, un primo incontro con il Commissario c'è stato lo scorso 26 agosto a Mestre. Un incontro importante per Breganze, il tracciato della supestrada era già stato modificato con la precedente amministrazione, ora le questioni sul tappeto riguardano le opere di mitigazione, alcuni espropri, il percorso delle complanari e le piste ciclabili. Sulle opere di mitigazione la scelta di Breganze è di fare fronte comune con altre amministrazioni sensibili alla questione. Sugli espropri la questione è più complessa trantandosi di trattativa tra privati ed essendoci già degli accordi firmati dalle categorie con il Concessionario. L'idea spiega Barbieri è di non affrontarli per casi singoli, ma di cercare le soluzioni come l'accesso ai fondi o minori impatti per chi si trova la strada a ridosso della proprietà, con soluzioni che cercano di risolvere i problemi guardando il territorio nella sua complessità. Sulle complanari e le piste ciclabili la situazione è delicata perché occorre garantire la ricucitura del territorio breganzese e permette alle frazioni di Mirabella e Maragnole collegamenti con il capoluogo. «C'è la necessità di rivedere il percorso delle complanari - spiega Barbieri - cercando una soluzione più razionale e meno lesiva per il territorio».
© riproduzione riservata
(((beding)))