BASSANO - Martedì sono scaduti gli emendamenti al Dl 312 sullo smaltimento dell'arretrato civile, decreto che approderà in commissione Giustizia oggi, quando si comincerà a votare gli emendamenti. La senatrice bassanese del Pd Rosanna Filippin, membro della commissione Giustizia del Senato, ha seguito da vicino la vicenda: «Abbiamo presentato, io e alcuni colleghi - informa - un emendamento che propone di estendere la Legge delega sulla geografia giudiziaria di un altro anno, fino a settembre 2015, e che modifica i criteri di delega togliendo alcune rigidità. Tutto nell'ottica di rivedere i princìpi che hanno portato alla chiusura del Tribunale di Bassano».
L'operazione della senatrice s'inserisce nell'azione che i rappresentanti del Partito democratico del territorio stanno esercitando per far capire a ministro e Governo la necessità assoluta di riaprire la struttura.
«Per noi il Tribunale di Bassano non è mai stato e non è una questione elettorale - spiega la Filippin - e per questo non ci siamo fermati al 13 di settembre, ma siamo andati avanti con la nostra azione parlamentare; e non ci fermeremo qui. Il nostro territorio ha bisogno di questa sede: ne hanno bisogno i cittadini, ne hanno bisogno le imprese».
«La nostra richiesta di estensione della delega - conclude la senatrice - non vuole essere un modo per prendere tempo, ma un'opportunità per rivedere certi criteri e certe scelte che sono incomprensibili. Soprattutto di fronte a un progetto qual è quello del Tribunale della Pedemontana che è sostenuto da tutto un territorio allargato e che è in grado di assicurare criteri di efficienza ed economicità; in grado di far fare un passo avanti non solo alla giustizia del Bassanese, ma all'intero sistema del Veneto».
L'operazione della senatrice s'inserisce nell'azione che i rappresentanti del Partito democratico del territorio stanno esercitando per far capire a ministro e Governo la necessità assoluta di riaprire la struttura.
«Per noi il Tribunale di Bassano non è mai stato e non è una questione elettorale - spiega la Filippin - e per questo non ci siamo fermati al 13 di settembre, ma siamo andati avanti con la nostra azione parlamentare; e non ci fermeremo qui. Il nostro territorio ha bisogno di questa sede: ne hanno bisogno i cittadini, ne hanno bisogno le imprese».
«La nostra richiesta di estensione della delega - conclude la senatrice - non vuole essere un modo per prendere tempo, ma un'opportunità per rivedere certi criteri e certe scelte che sono incomprensibili. Soprattutto di fronte a un progetto qual è quello del Tribunale della Pedemontana che è sostenuto da tutto un territorio allargato e che è in grado di assicurare criteri di efficienza ed economicità; in grado di far fare un passo avanti non solo alla giustizia del Bassanese, ma all'intero sistema del Veneto».
