I Vicentini nel Mondo festeggiano i 60 anni nella chiesetta di Velo

Lunedì 28 Luglio 2014
LUSIANA - (g.t.) Giornata conclusiva dei festeggiamenti per il 60. di fondazione dell'Ente Vicentini nel Mondo a Velo di Lusiana, nel sagrato della chiesetta dell'Emigrante. Presenti i rappresentanti dei 43 circoli dei Vicentini nel Mondo sparsi in tutti e cinque i continenti e moltissimi emigranti che ogni anno partecipano alla tradizionale festa, in uno dei luoghi simbolo dell'emigrazione vicentina. La chiesetta di Velo, come ha ricordato il sindaco di Lusiana Antonella Corradin, è stata infatti voluta, progettata e costruita con il contributo degli emigranti dell'Argentina, che hanno donato anche la "Madonnina". L'altare dove, don Elia Ferro, delegato per la Pastorale dei Migranti della Diocesi di Padova e dall'arciprete di Lusiana don Valentino Grigiante, hanno celebrato la messa, è stato realizzato su un carrello della miniera di Marcinelle (Belgio) dove l'8 agosto 1956 morirono 262 minatori, in gran parte parte italiani. Don Elia Ferro nell'omelia ha elogiato l'impegno dell'Ente Vicentini nel Mondo a favore di quanti «sono partiti dalla nostra terra con un sogno nel cuore in cerca di avvenire e che con tanto sacrificio sono riusciti a realizzare». «Gli emigranti», ha sottolineato ancora don Elia, «ci aiutano ad aprire i nostri orizzonti e ci fanno capire che il mondo non ha confini». Al termine della celebrazione il presidente dell'Ente, Giuseppe Sbalchiero, ha letto il telegramma di mons. Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, che impossibilitato a partecipare ha inviato il suo affettuoso saluto con la benedizione di Papa Francesco. Il sindaco di Lusiana Corradin ha quindi consegnato la Targa d'Oro al presidente dell'Ente Sbalchiero per «l'opera illuminata svolta a favore dei Vicentini nel mondo». Sbalchiero ha dichiarato di volere dedicare il premio agli emigranti e ai suoi collaboratori. Tra le autorità intervenute, oltre a molti i sindaci, l'assessore regionale Roberto Ciambetti ed i consiglieri regionali Costantino Toniolo e Sergio Berlato Sella. La festa, allieta dal coro L'eco della Valle e dal Corpo Bandistico di Lusiana, continuata con il pranzo con 260 emigranti. © riproduzione riservata