Mense, scatta l'aumento delle tariffe

Venerdì 25 Luglio 2014
Con il nuovo anno scolastico scatteranno anche gli aumenti delle tariffe del servizio mensa scolastico. Rimarranno invece invariati i costi a carico delle famiglie relativi al trasporto scolastico e per l'utilizzo delle palestre e impianti comunali. Mentre buone notizie arrivano per gli utenti dei due asili nido comunali, per i quali la Giunta è riuscita a ridurre il costo delle rette di frequenza delle fasce più alte, come avevano sollecitato le famiglie degli stessi bambini.
La retta che era stata precedentemente fissata a 530 euro al mese scende ora a 480 euro. I non residenti, ai quali venivano applicati 623 euro, pagheranno 520 euro. Le ridefinizioni entreranno in vigore dal prossimo primo settembre. I dettagli del provvedimento deciso dalla Giunta saranno illustrati quest'oggi agli organi di informazione dal sindaco Riccardo Poletto e dall'assessore Erica Bertoncello. Alla stessa data scatteranno anche gli adeguamenti delle tariffe della ristorazione della scuola comunale dell'infanzia, primaria e, dove c'è, anche per la secondaria, che passa dai 3,85 euro a 4 euro a pasto. Anche quelli destinati al personale Ata sono stati ritoccati: da 1,30 euro a 4 euro.
L'incremento è stato applicato anche alle consumazioni distribuite all'interno dell'istituto Remondini, struttura che ospita la cucina del servizio: gli interi, da 3,65 salgono a 4 euro; il primo piatto passa da 2,80 a 3 euro e il secondo piatto da 3,20 a 3,50.
Così ha deciso la Giunta comunale, adeguando i prezzi secondo l'indice Istat. Il servizio di ristorazione continuerà ad essere affidato alla ditta Gemeaz Elio, aggiudicataria dell'appalto della gestione dello stesso. «Si tratta di un adeguamento legato sia all'aumento dei costi dei prodotti alimentari di base necessati per preperare le portate - ha fatto notare l'assessore all'Istruzione Oscar Mazzocchin - ma anche per semplificare il sistema di pagamento che stiamo rivedendo proprio per andare incontro alle esigenze delle famiglie. Nella maggioranza dei casi il ritocco si attesta fra i 15 e i 20 centesimi, quindi al di sotto dell'indice Istat».
«In qualsiasi caso, i nuclei in difficoltà economiche, che sono sempre più numerosi - ha concluso il sindaco Riccardo Poletto - possono usufruire delle esenzioni previste, contattando i Servizi comunali alla Persona».