«Vietare gli Ogm nel Bassanese»

Lunedì 28 Luglio 2014
Vietare la coltivazione di organismi geneticamente modificati nell'intero territorio comunale: la richiesta dal Movimento 5 Stelle di Bassano con una mozione rivolta a sindaco, giunta e consiglio comunale. Dopo aver accolto e sostenuto l'iniziativa Terrachiama, organizzata domenica scorsa da molte associazioni del comprensorio che hanno a cuore la tutela dell'ambiente e della salute, i grillini cercano di dare concretezza alla loro partecipazione con questo atto ufficiale. Nel documento i Cinquestelle chiedono di emanare un'ordinanza che, in ottemperanza alle disposizioni nazionali, vieti espressamente la coltivazione di tutti gli organismi geneticamente modificati per difendere le produzioni agricole peculiari del territorio comunale, e quindi salvaguardare la salute umana, l'ambiente e la biodivesità agraria. Al primo cittadino viene poi chiesto «se non ritenga di dover introdurre, nei servizi di ristorazione collettiva gestiti dal Comune, un sistema informativo chiaro indicante l'eventuale presenza di Ogm negli alimenti somministrati» e allo stesso tempo «se non ritenga opportuno che, nei bandi di gara per gli appalti pubblici di servizi e forniture alimentari destinati alla ristorazione collettiva, emanati dal Comune, costituisca titolo preferenziale per l'aggiudicazione l'utilizzo di prodotti che non contengono Ogm». Il Movimento 5 Stelle auspica che la lotta contro gli Ogm diventi una scelta trasversale condivisa dalla maggioranza ma anche dalle altre opposizioni per il bene e la salute di tutti i cittadini di Bassano, e che sia di stimolo nel diffondere la consapevolezza e conoscenza che la qualità del cibo che viene mangiato costituisce una fonte di benessere. «Alle azioni devono seguire i fatti a difesa del nostro territorio in tutti i suoi ambiti», spiega il referente grillino Paolo Baggio, «e siamo convinti che anche per Bassano sia giunto il tempo di prendere decisioni collettive su quale futuro dare alla nostra città e alle persone che ci vivono». © riproduzione riservata