Nibali ora sogna l'accoppiata:
«Nel 2015 voglio Giro e Tour»

Mercoledì 30 Luglio 2014 di Gabriele De Bari
Nibali ora sogna l'accoppiata: «Nel 2015 voglio Giro e Tour»
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Vincenzo Nibali la nuova stella del ciclismo mondiale.





Il campione italiano si gode il trionfo al Tour de France, raccogliendo ingaggi e applausi nei circuiti belgi e olandesi. Corre in maglia gialla, scatenando l’entusiasmo di migliaia di tifosi, come è avvenuto ad Aalst, che hanno imparato ad amarlo sulle salite francesi. Ora che è entrato nel ristretto novero dei giganti che hanno vinto i 3 grandi Giri, Nibali, allarga i suoi orizzonti professionali lanciando una sfida che appassionerà tutti gli sportivi italiani. «Il prossimo anno proverò a vincere sia il Giro d’Italia, che il Tour», dice in uno dei pochi momenti di riposo. Un’accoppiata riuscita soltanto ai grandissimi come Coppi, Anquetil, Merckx, Hinault, Pantani, entrati di diritto nella leggenda del pedale.



L’ACCOPPIATA

Nibali, arrivato a 29 anni alla sua completa maturazione, vuole alzare l’asticella. «So benissimo che sarà molto difficile firmare Giro e Tour nello stesso anno, però sento il desiderio di provarci, è una sfida affascinante. Questo inverno, nel programmare con la squadra la stagione, valuteremo bene la situazioni e il lavoro da svolgere, in funzione della doppia partecipazione. Nel ciclismo moderno è sempre complicato restare concentrati e competitivi ai massimi livelli per dei mesi ma un professionista deve sempre guardare oltre. Soprattutto se può disporre di una formazione forte, allestita per le corse a tappe. Quest’anno, se alla partenza del Tour, mi avessero chiesto di firmare per il secondo posto, non lo avrei fatto: mi piace correre sempre per vincere. Nel 2015 sicuramente lotterò per la maglia rosa ma l’idea di tornare in Francia, con il numero uno sulla schiena, è molto stuzzicante».



NUOVA ICONA

L’impatto mediatico della Grande Boucle, seguito in 200 Paesi e da miliardi di persone, non ha paragoni, come testimoniano anche le prime pagine che, alcuni dei più accreditati quotidiani al mondo, hanno dedicato all’impresa di Nibali. Salendo sul podio dei Campi Elisi il messinese è diventato un eroe, il campione mitico, la nuova icona del ciclismo.

Ieri è stata presentata la partenza del Giro d’Italia, che scatterà il 9 maggio da Sanremo, con le prime 3 tappe in terra ligure. Nibali, ancora all’estero,ha inviato un messaggio a organizzatori e sportivi. «Mi sarebbe piaciuto essere presente alla cerimonia, sarò al via perché ho un rapporto particolare con la corsa rosa che mi ha regalato le prime grandi soddisfazioni e fatto capire le mie qualità. Inoltre, il mio legame con la Liguria è forte in quanto l’esordio da professionista è avvenuto al Trofeo Laigueglia. Un ricordo bello e importante. Quando conosceremo l’intero percorso del Giro potremo fare tutte le considerazioni, per adesso mi limito a dire che ho tanta voglia di tornare protagonista sulle strade italiane». Poi esprime un desiderio agli organizzatori della Gazzetta dello Sport. «Mi piacerebbe che, almeno una tappa, si corresse nella mia Sicilia...».

Nibali, nonostante il lungo periodo trascorso in Toscana e la sua residenza a Lugano, non dimentica le sue radici che ricorda in ogni occasione. Dopo il rientro in Italia, la visita al presidente Napolitano e i festeggiamenti a Matromarco, in programma venerdì 8 agosto, lo aspettano a Messina per tributargli tutti gli onori. L’accoppiata è sponsorizzata anche da Francesco Moser. «E’ vero che alcuni avversari, scegliendo soltanto il Tour, potrebbero arrivare più freschi all’appuntamento ma il periodo per recuperare le energie, dalla fine del Giro ai primi di luglio, c’è. L’impresa presenta un alto coefficente di difficoltà, però il Nibali visto in Francia può farcela».
Ultimo aggiornamento: 12:54

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