Telefonini, sorpasso storico
più internet che messaggi sms

Sabato 22 Settembre 2012 di Alberto Guarnieri
In fila per l'acquisto dell'iPhone 5
ROMA - Popolo di telefono-maniaci, dobbiamo ancora, almeno i meno giovani, abituarci all’era degli sms. Pur consolandosi per il ritorno dei ragazzi alla scrittura, chi ha da 50 anni in su si impegna per capire forme abbreviate come 6 (al posto di «sei», voce del verbo essere) o tvb («ti voglio bene») o prova faticosamente a digitare col pollice invece che con l’indice.



Fatica sprecata. Se in un’era ormai preistorica i cellulari si usavano solo per telefonare, anche il boom degli sms volge al tramonto. Grazie agli smartphone (telefonini - anzi telefononi, finita da tempo la corsa alla miniaturizzazione) - che vanno in rete, fanno giocare con le applicazioni, ricevono posta e permettono tante altre funzioni, adesso è Internet a farla da padrone.



L’Autorità per le telecomunicazioni (Agcom) ha annunciato, nella relazione annuale diffusa ieri, che i vari iPhone, Galaxy, Htc, Nokia e simili, vengono ormai utilizzati più per navigare sul web che per inviare messaggi.



Se il settore telecomunicazioni, spiega Agcom, nel 2011 si è confermato in calo, con l’incidenza sul pil che è passata dal 2,71% al 2,57%, a salvarsi rispetto alla rete fissa sono stati i consumi su quella mobile. Si tratta di una rete, ricorda l’Autorità, ancora prevalentemente utilizzata per i servizi voce, che però arretrano del 7,4% a meno di 10 miliardi di euro. Allo stesso tempo, continua la corsa dei servizi dati, cresciuti in un anno dell’8,9% a 4,93 miliardi: è proprio all’interno di questa voce che si realizza lo storico sorpasso del web sul «vecchio» sms.

I ricavi derivanti da accesso e navigazione Internet sono infatti ammontati a 2,41 miliardi, segnando un balzo del 17,7%, mentre quelli degli sms sono cresciuti appena dell’1,5% a 2,33 miliardi. «Tale crescita - spiega Agcom - è ovviamente in primo luogo dovuta alla diffusione di terminali (smartphone e tablet) sempre più sofisticati, in grado di supportare un numero sempre maggiore di applicazioni». Basti pensare che le sim utilizzate per il traffico dati hanno raggiunto il numero record di 19 milioni nell’ultimo trimestre 2011.



Il web in tasca, insomma, ce l’hanno praticamente tutti e questo incide anche sulla telefonia fissa, che arranca sempre di più dietro a quella mobile, con meno di 20 miliardi di ricavi (-3,9%), contro oltre 21 miliardi (-3,6%). La rivoluzione tecnologica della mobilità continua infatti a infliggere colpi al vecchio telefono col filo, il cui traffico, espresso in miliardi di minuti, è ormai sotto gli 85 miliardi (-11%), con le poche residue cabine telefoniche da cui ormai partono chiamate solo per 100 milioni di minuti l’anno. Sui cellulari, invece, si parla per quasi 136 miliardi di minuti.



Secondo uno studio Cisco il traffico dati mobile globale crescerà di 18 volte nel corso dei prossimi cinque anni. Nel 2016, i dispositivi Internet mobile connessi saranno più di 10 miliardi, superando la stima della popolazione mondiale che è pari a 7,3 miliardi.
Ultimo aggiornamento: 23 Settembre, 00:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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