PIOVENE ROCCHETTE – Morto per infarto dopo un’aggressione verbale e lancio di sassi nei suoi confronti da parte di un gruppetto di ragazzini-bulli? A rispondere a questa domanda sono impegnati i carabinieri della compagnia di Schio che hanno individuato gli autori di un (per ora presunto) episodio di bullismo che avrebbe provocato l’infarto e la morte di Vittorio Vedovato, pensionato 79enne, residente in via Papa Giovanni XXIII. I sospetti si concentrano su un gruppo di ragazzini minori di 14 anni. Il pubblico ministero Silvia Golin ha aperto un fascicolo sull’episodio per sciogliere tutti i dubbi.
L’indagine dei carabinieri è partita dalla segnalazione della moglie di Vedovato che ha visto morire il consorte nella tarda serata di domenica scorsa, al suo rientro a casa dopo una passeggiata in paese. Prima di essere stroncato dall'infarto il pensionato era riuscito a raccontare alla moglie che verso le 17.30 era in centro a sfamare dei gatti randagi e che forse per questo era stato avvicinato e offeso verbalmente da un gruppo di ragazzini.
Alle offese il pensionato aveva risposto con educazione, innescando una reazione nei giovani aggressori tanto da essere preso a sassate e costretto ad andare via. Arrivato a casa agitato, Vittorio Vedovato ha raccontato subito alla moglie quanto accaduto per poi sentirsi male. I sanitari del Suem del vicino ospedale di Santorso nulla hanno potuto fare, trovandolo già privo di vita.
Straziata dal dolore la vedova si è recata in caserma dei carabinieri ed è scattata l’indagine che ha portato all’individuazione di un gruppo di giovanissimi bulli.
Ultimo aggiornamento: 15:53
© RIPRODUZIONE RISERVATA L’indagine dei carabinieri è partita dalla segnalazione della moglie di Vedovato che ha visto morire il consorte nella tarda serata di domenica scorsa, al suo rientro a casa dopo una passeggiata in paese. Prima di essere stroncato dall'infarto il pensionato era riuscito a raccontare alla moglie che verso le 17.30 era in centro a sfamare dei gatti randagi e che forse per questo era stato avvicinato e offeso verbalmente da un gruppo di ragazzini.
Alle offese il pensionato aveva risposto con educazione, innescando una reazione nei giovani aggressori tanto da essere preso a sassate e costretto ad andare via. Arrivato a casa agitato, Vittorio Vedovato ha raccontato subito alla moglie quanto accaduto per poi sentirsi male. I sanitari del Suem del vicino ospedale di Santorso nulla hanno potuto fare, trovandolo già privo di vita.
Straziata dal dolore la vedova si è recata in caserma dei carabinieri ed è scattata l’indagine che ha portato all’individuazione di un gruppo di giovanissimi bulli.