«Indosseremo la maglia nera»
Ciclisti contro la Campagnolo

Mercoledì 28 Gennaio 2015
La vittoria di Carlos Betancur al Tour du Haut Var. La trasmissione elettronica della sua bicicletta porta la firma dalla Campagnolo
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VICENZA - "Abbiamo abbandonato i nostri colori sociali per indossare la 'maglia nera'". Il caso Campagnolo investe il mondo sportivo vicentino. Giovanni Nicola Roca, presidente dell'associazione dilettantisca ciclistica "San Pio X" di Vicenza, ha inviato una lettera, anche a nome degli iscritti, alla storica azienda leader delle applicazioni per le biciclette, che ha annunciato 70 licenziamenti in seguito alla delocalizzazione in Romania di parte dell'attività dello stabilimento di Vicenza ovest.

Una decisione che ha messo in allarme i 400 dipendenti, in sciopero da cinque giorni, e colpito gli appassionati di ciclismo della provincia. "La notizia ci rammarica. Siamo vicini a tutti i lavoratori", commenta Roca.

Ma la solidarietà della "San Pio X" lascia ben presto spazio all'amarezza. "'Evolve 11' è il nome dell'ultimo prodotto del gruppo, ma in questo momento sarebbe meglio parlare di 'involuzione 68'. Tanti sono infatti i dipendenti che rischiano il posto - prosegue Roca - Perché a pagare è sempre e solo l'ultimo dei lavoratori?".

Il presidente critica poi le mancate commemorazioni per gli ottant'anni del marchio. "Non è stata promossa alcuna iniziativa per celebrare l'appuntamento - conclude - Penso a una targa, a un busto, ma soprattutto al Museo del marchio Campagnolo. Il ciclismo è cultura".

Ultimo aggiornamento: 19:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA