Ancora un malore fatale in fabbrica con un lavoratore che ha perso la vita.
I soccorsi sono stati tempestivi, Un primo intervento l’hanno provato a fare anche i colleghi, che avevano fatto un corso di sicurezza, i quali hanno cercato di fargli il massaggio cardiaco e la respirazione artificiale, poi sono subito accorsi gli addetti sanitari dell’ex Sevel, quindi i medici del 118 ma a nulla sono serviti ogni tipo di intervento. Sul posto sono giunti anche i carabinieri per i rilievi di legge.
L’accertata natura di un malore ha indotto la procura di Lanciano a restituire la salma alla famiglia per le esequie. I funerali che si svolgeranno domani, lunedì, alle 10, nella chiesa dello Spirito Santo, nel quartiere Santa Rita. I colleghi di lavoro e i tanti lancianesi che conoscevano Massimo sono rimasti sconvolti dalla tragedia. Tutti si sono stretti al dolore della moglie Grazia, i figli Alessia e Alessandro, il fratello Tonino e le sorelle Ninetta e Angela.