Bonus trasporti rifinanziato. Il governo ha stanziato ulteriori 35 milioni di euro per il contributo. E mercoledì 1° novembre nuovo click day per fare domanda per riceverlo.
Bonus trasporti, domande dal 1° novembre
Come resono noto dal Ministero dei Trasporti, «a partire dalle 8 di mercoledì primo novembre prossimo sarà pertanto disponibile questa nuova somma (oltre all’eventuale residuo dei fondi non utilizzati per il mese di ottobre scorso) accedendo, tramite Spid o Carta di Identità Elettronica, alla piattaforma digitale ministeriale all'indirizzo https://www.bonustrasporti.lavoro.gov.it/, utile sia per le richieste e l'emissione dei buoni, da parte dei cittadini, per sé stessi o per un beneficiario minorenne a carico che per i rimborsi ai gestori».
Bonus trasporti, come funziona
Il bonus si può utilizzare per acquistare abbonamenti annuali o mensili del servizi di trasporto pubblico
- locale
- regionale
- interregionale
- servizi di trasporto ferroviario nazionale.
Il buono può essere pari fino al 100% della spesa da sostenere ma, in ogni caso, con il limite massimo di 60 euro. È nominativo e utilizzabile per l'acquisto di un solo abbonamento (annuale, mensile o relativo a più mensilità) da acquistare materialmente nel mese in cui si è richiesto: il periodo di validità del buono per l'acquisto dai gestori è infatti limitato al mese solare di emissione, anche se si effettua l'acquisto di un abbonamento annuale o mensile che parte dal mese successivo.
Bonus trasporti, requisiti
Se inizialmente, nel 2022, il bonus era destinato a persone fisiche con Isee complessivo non superiore a 35mila euro, da certificare con una autodichiarazione, per quest'anno si puo ottenere solo con reddito annuale inferiore a 20mila euro (riferito al 2022).
Bonus trasporti, come fare domanda
La richiesta del contributo va inviata accedendo al portale https://www.bonustrasporti.lavoro.gov.it/ del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. È necessario registrarsi con Spid o Cie.
Cosa indicare
- Il gestore del servizio di trasporto pubblico che si intende utilizzare
Le autocertificazioni
- Dati anagrafici (nome, cognome, codice fiscale del beneficiario (in caso di minore, il richiedente, assieme al proprio codice fiscale, deve anche attestare che il beneficiario sia fiscalmente a suo carico);
- Reddito complessivo 2022 non superiore a 20.000 euro (in caso di minore, tale requisito deve sussistere in relazione al minore beneficiario del buono, a prescindere dal reddito del richiedente).