Il numeretto “magico” della riforma delle pensioni sarà il 41.
IL PASSAGGIO
Comunque sia, nella prossima legge di Stabilità ci sarà anche la conferma di altre due misure oggi in vigore ma in scadenza a fine anno: Opzione donna e l’Ape sociale. Per quanto riguarda la prima, permette il pensionamento a 58 anni con 35 di contributi per le donne, ma a patto di accettare un ricalcolo contributivo dell’assegno previdenziale. Significa una pensione strutturalmente più bassa di circa il 20-25 per cento. La seconda misura è la conferma dell’Ape, ossia di un assegno di accompagnamento alla pensione per chi ha compiuto 63 anni (avendone 30 o 35 di contributi) e che è impiegato in attività gravose. Nella manovra dovrebbe entrare anche il “premio” per chi ritarda l’uscita dopo i 63 anni. Una misura rivolta soprattutto al pubblico impiego a partire dai medici. Con le parti sociali, ha detto ieri il ministro Calderone, ci sarà «un percorso di lavoro che non si esaurisce con la finanziaria, ma un percorso di legislatura. I temi sono tanti, verranno affrontati con costanza e pragmaticità». Riteniamo importante l’incontro tra ministero del Lavoro e parti sociali a pochi giorni dell’insediamento del nuovo governo, ha commentato il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra.
LE REAZIONI
Per il numero uno della Cgil, Maurizio Landini, quello di ieri «è stato un primo incontro per conoscerci, non siamo grado di esprimere un giudizio di merito. Per esprimere un giudizio complessivo», ha detto, «verificheremo la legge bilancio». Ci sono «alcune emergenze» da affrontare, ha commentato Paolo Bombardieri della Uil, come «recuperare il potere d’acquisto, prevedere la detassazione degli aumenti contrattuali e delle tredicesime, dare risposte immediate sulle pensioni e sulla sicurezza sul lavoro. Abbiamo chiesto alla ministra di attivare tavoli settoriali». Sulla riforma delle pensioni, ha detto invece Paolo Capone dell’Ugl: «Urge prorogare Ape sociale, Opzione donna e Quota 102, cui dovrebbero aggiungersi Quota 41 per la sola anzianità contributiva».