Quando arriveranno gli arretrati sullo stipendio di docenti e personale Ata? Sicuramente non questo mese, ma probabilmente a marzo saranno accreditati sulla busta paga gli arretrati grazie alla firma definitiva del rinnovo contrattuale 2019-2021 lo scorso 18 gennaio. Al momento dunque non si hanno notizie certe ma si possono avanzare delle ipotesi sulla base delle richieste e delle indicazioni fornite dal sindacato di categoria Flc Cgil.
Ed è proprio Flc Cgil che ha fatto una stima di quanto spetta nella busta paga degli insegnanti per gli arretrati 2024 distinguendo gli importi in base all’anzianità di servizio.
Gli aumenti
Il contratto prevede aumenti salariali medi mensili di 124 euro per i docenti, e di 190 euro per i Direttori dei servizi generali e amministrativi. Per quanto riguarda il personale docente, viene riconosciuto un incremento stabile della Retribuzione Professionale Docenti (RPD) che porta a un valore rideterminato complessivo che va da 194,80 euro a 304,30 euro al mese e un ulteriore incremento del Compenso Individuale Accessorio (CIA) per il personale ATA che porta a un valore rideterminato complessivo che va da 79,40 euro a 87,50 euro.
Gli arretrati 2024 sono legati all’aumento dello stipendio degli insegnanti previsto dal Ccnl 2019-2021 dovuto alla già richiamata Retribuzione professionale docente (Rpd). La nuova Rpd verrà pertanto adeguata con i cedolini futuri, ma l’aumento della stessa decorre da gennaio 2022 (il periodo di vacanza contrattuale) e pertanto da quella data scattano gli arretrati. Alcuni arretrati dovuti all’incremento della parte economica del Ccnl 2019-2021 erano già stati riconosciuti a dicembre 2022.
A chi spettano
Gli arretrati spettano quindi, a partire da gennaio 2022, agli insegnanti con contratto a tempo indeterminato e agli insegnanti con contratto a tempo determinato che dovranno tuttavia tenere conto solo dei periodi effettivi di servizio. La Flc Cgil specifica in un comunicato che il Ccnl prevede «un mese di tempo dalla data della sottoscrizione dell’adeguamento dello stipendio mensile». Il sindacato ha chiesto il rispetto della scadenza al ministero, pertanto spiega Flc Cgil che l’adeguamento, sulla base delle informazioni ricevute per le vie brevi, dovrebbe avvenire entro marzo 2024 e ciò dovrebbe valere anche per gli arretrati.