Bullismo, bambino si suicida: i genitori si erano lamentati con la scuola almeno 20 volte. Sammy Teusch aveva 10 anni

All'inizio lo prendevano in giro per i suoi occhiali, poi per i suoi denti. È andata avanti per molto tempo fino al tragico epilogo

Giovedì 16 Maggio 2024 di Mario Landi
Bullismo, bambino di 10 anni si suicida: i genitori si erano lamentati con la scuola almeno 20 volte

Un dramma che nessuna famiglia dovrebbe mai vivere. Sammy Teusch, 10 anni, studente di quarta elementare alla Greenfield Intermediate School in Indiana, si è tolto la vita il 5 maggio dopo essere stato vittima di bullismo per molto tempo. La sua famiglia aveva denunciato ripetutamente le aggressioni subite, ma i loro appelli (a quanto pare) sono rimasti inascoltati. Il padre di Sammy insiste nel dire che le loro preoccupazioni erano state esplicitamente comunicate alla scuola: «Sapevano che stava succedendo.

Sapevano che stava succedendo».

Il bullismo

Secondo i genitori di Sammy, Sam e Nichole Teusch, il bullismo nei confronti del loro figlio era iniziato l'anno scorso, quando era ancora alle elementari. «All'inizio lo prendevano in giro per i suoi occhiali, poi per i suoi denti. È andata avanti per molto tempo», ha raccontato suo padre. Sammy era stato anche vittima di violenze fisiche: «È stato picchiato sullo scuolabus e i bambini gli hanno rotto gli occhiali», ha aggiunto. Nichole, la madre, è convinta che il costante bullismo abbia portato suo figlio a un punto di rottura. Un incidente particolarmente traumatico, avvenuto nel bagno dell'istituto la settimana precedente al suicidio, sarebbe stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. 

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La denuncia alla scuola 

I genitori affermano di aver lanciato l'allarme almeno 20 volte nell'ultimo anno. «Ho chiamato la scuola e ho chiesto: cosa state facendo a riguardo? Ma la situazione continuava a peggiorare, sempre peggio, sempre peggio», ha dichiarato Sam Teusch. Nonostante le ripetute segnalazioni, sembra che le misure adottate non siano state sufficienti a proteggere Sammy. Il sovrintendente del distretto scolastico, il dottor Harold Olin, ha negato che siano mai state presentate denunce di bullismo da parte dei genitori o del ragazzo. Tuttavia, ha riconosciuto che gli amministratori e il consulente della scuola hanno avuto conversazioni regolari con la famiglia durante tutto l'anno, senza approfondire ulteriormente a causa delle regole di riservatezza.

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