Cadono le accuse di omicidio per Adnan Syed, 41 anni, dopo aver scontato 23 anni di carcere da innocente. L'uomo era stato condannato nel 1999 per l'omicidio della sua ex fidanzata Hae Min Lee.
La condanna annullata e il ritorno in libertà grazie a un podcast
La sua condanna era stata annullata il mese scorso, oggi l'esito che tutti aspettavano è stato finalmente confermato: tutte le accuse sono state difinitivamente ritirate. «Finalmente, Adnan potrà vivere da uomo libero», ha dichiarato il suo avvocato, Erica Suter, che aggiunge «Adnan è innocente, ha perso 23 anni della sua vita scontando una pena per un crimine che non ha commesso».
A dare una svolta alla vicenda è stato Serial, un podcast di 12 episodi, in cui la giornalista Sarah Koenig è riuscita a portare alla luce le incongruenze del procedimento, concluso con la condanna di Syed all'ergastolo. Secondo l'accusa, rivelatasi poi fallace, seppur dopo 23 anni, Adnan Syed aveva strangolato e seppellito in un parcheggio la fidanzata coreana Hae Min, all'epoca 18enne.
La procuratrice statale di Baltimora, Marilyn Mosby, questa mattina, durante una conferenza stampa sul caso, ha dichiarato che tutti i capi d'accusa nei confronti di Syed erano caduti.
Questo è stato possibile attraverso i test del Dna, condotti per la prima volta sugli abiti della vittima dopo più di 20 anni, e grazie ai quali sono state rinvenute tracce di persone diverse e non riconducibili ad Adnan Syed.