ROVIGO - La finestra che va in frantumi, il dolore acuto delle percosse, l’umiliazione della violenza. accaduto a Ceneselli (Rovigo), sabato sera. Vittima un’anziana vedova che abita da sola. Si trova ricoverata all’ospedale, in stato di shock.
Erano da poco passate le undici. L’anziana, che ha 74 anni, si era già coricata a letto. All’improvviso la finestra è esplosa, i vetri sono schizzati dappertutto. La vedova non ha fatto neppure in tempo a reagire che si è trovata davanti un uomo. Si è messa ad urlare.
L’intruso si è gettato sulla povera donna terrorizzata, l’ha picchiata selvaggiamente. Manrovesci e pugni per costringerla a tacere. L’ha afferrata, strattonata. Poi ha abusato di lei, sordo alle sue invocazioni. È fuggito per dov’era entrato, abbandonando l’anziana in uno stato di semi incoscienza.
Si è ripresa a fatica. È riuscita a raggiungere il telefono. Ha chiamato la figlia che si è precipitata a casa della madre trovandola tremante e in singhiozzi. Il volto tumefatto, dolori lancinanti al torace. La figlia ha chiesto l’intervento di un’ambulanza. Poi ha dato l’allarme ai carabinieri. Mentre dalla centrale operativa della Compagnia di Castelmassa la segnalazione veniva diramata alle pattuglie, con l’autolettiga la vedova è stata trasportata all’ospedale San Luca di Trecenta. In preda allo stato confusionale non è riuscita a raccontare molto dell’accaduto.
Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 14:53
© RIPRODUZIONE RISERVATA Erano da poco passate le undici. L’anziana, che ha 74 anni, si era già coricata a letto. All’improvviso la finestra è esplosa, i vetri sono schizzati dappertutto. La vedova non ha fatto neppure in tempo a reagire che si è trovata davanti un uomo. Si è messa ad urlare.
L’intruso si è gettato sulla povera donna terrorizzata, l’ha picchiata selvaggiamente. Manrovesci e pugni per costringerla a tacere. L’ha afferrata, strattonata. Poi ha abusato di lei, sordo alle sue invocazioni. È fuggito per dov’era entrato, abbandonando l’anziana in uno stato di semi incoscienza.
Si è ripresa a fatica. È riuscita a raggiungere il telefono. Ha chiamato la figlia che si è precipitata a casa della madre trovandola tremante e in singhiozzi. Il volto tumefatto, dolori lancinanti al torace. La figlia ha chiesto l’intervento di un’ambulanza. Poi ha dato l’allarme ai carabinieri. Mentre dalla centrale operativa della Compagnia di Castelmassa la segnalazione veniva diramata alle pattuglie, con l’autolettiga la vedova è stata trasportata all’ospedale San Luca di Trecenta. In preda allo stato confusionale non è riuscita a raccontare molto dell’accaduto.
