Leader del Ku Klux Klan nascosto
in Cadore. Ma ora dovrà andarsene

Venerdì 6 Dicembre 2013 di Simona Pacini
David Ernest Duke
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VALLE DI CADORE - Aveva il divieto di entrare nell’area Schengen ma, dopo essere stato espulso dalla Repubblica Ceca nel 2009, sospettato di promuovere un movimento per la soppressione dei diritti umani e delle libertà fondamentali, era riuscito a stabilirsi in provincia di Belluno, a Valle di Cadore, con un piccolo stratagemma: usando solo il suo secondo nome. In questo modo David Ernest Duke, 63 anni, era riuscito ad aggirare il divieto e ad ottenere il primo permesso di soggiorno dal consolato italiano di Malta.



Duke è un attivista nazionalista bianco americano, scrittore ed ex deputato repubblicano dello Stato della Louisiana. È stato candidato alle primarie del Partito Repubblicano nel 1992 e nelle primarie presidenziali democratiche nel 1988. Dal 2002 Duke è escluso per legge dalla corsa a cariche pubbliche come parte della pena inflittagli per evasione fiscale.



Ex "gran Wizard" (capo supremo) dei cavalieri del Ku Klux Klan, Duke si descrive come un razziale realista, asserendo che "tutti hanno un diritto umano basilare di preservare la propria eredità". È descritto dall’Anti Defamation League come un razzista e un supremalista bianco. Fautore agguerrito dell’opposizione al Sionismo, Duke appoggia l’anti immigrazionismo. Duke, intenzionato a costituire in Europa un potente Ku Klux Klan con l’obiettivo dello sterminio della razza nera ed ebrea, è considerato socialmente pericoloso.



Per questo le autorità svizzere hanno emesso un provvedimento di inammissibilità Schengen valido fino al 7 settembre 2019. Duke, riuscito ad ottenere il permesso di soggiorno per motivi di studio dalla Questura di Belluno, sarebbe potuto rimanere tranquillamente in Cadore se un solerte cittadino non avesse informato la polizia che lassù viveva un razzista. Fatti i dovuti controlli, la polizia non ha quindi rinnovato il permesso, scaduto l’8 febbraio 2012, e l’uomo è stato costretto a lasciare l’Italia. Ma Duke ha presentato ricorso al Tar, perdendolo.



Secondo il tribunale amministrativo regionale la polizia di Belluno ha agito in modo corretto. Ma il legale dell’uomo, l’avvocato Filippo Augusto, ha annunciato il ricorso al Consiglio di Stato.
Ultimo aggiornamento: 17:39
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