Lite tra ragazzi finisce a coltellate: 17enne muore

Mercoledì 17 Febbraio 2021
Lite tra ragazzi finisce a coltellate: 17enne muore
FORMIA
Uno scambio pesante di battute tra due gruppi di giovani, nelle adiacenze del ponte Tallini, al centro di Formia. Poi spunta improvvisamente un coltello e un fendente recide l'arteria femorale di un 17enne formiano, che muore poco dopo l'arrivo in ospedale. Un coetaneo, il cugino della vittima, accorso in suo aiuto, resta ferito da un'altra coltellata ad una coscia e viene ricoverato in ospedale e sottoposto ad un intervento chirurgico: è fuori pericolo. Anche il presunto aggressore, un diciassettenne di Casapulla, in provincia di Caserta, si è ferito leggermente ad una mano durante la colluttazione. Cerca di fuggire, ma è bloccato dalla polizia. Un altro coetaneo, che era con lui, riesce a fuggire ed è attivamente ricercato dalle forze dell'ordine. Una tragedia assurda, una serata di ordinaria follia, nella quale ha perso la vita un adolescente di soli 17 anni, Romeo Bondanese, un ragazzo fino a pochi mesi fa frequentava il Liceo scientifico di Gaeta che amava lo sport (aveva giocato fino ad un paio di anni prima nelle giovanili del Formia calcio e nel Cassio Club) e che ieri sera, fino alle 19.30, era in compagnia di altri coetanei in via Vitruvio, nelle adiacenze del ponte Tallini. Pochi minuti dopo sono scoppiati i tafferugli. Dal sottostante parcheggio di Largo Paone un gruppo di giovani, tra i quali Romeo e il cugino 17enne O.V., è iniziato un acceso battibecco con altri giovani tra i quali l'aggressore che erano appollaiati nello spazio delle panchine prospicienti il Mc Donald e l'istituto di credito Monte dei Paschi di Siena. Quelli che erano sotto sono saliti su scontrandosi, all'inizio con violenza verbale, con l'altro gruppo. Dalle parole, però, si è rapidamente passati ai fatti. E all'improvviso è spuntato un coltello, con il quale un 17enne casertano, secondo le prime testimonianze, avrebbe colpito al collo il giovane Bondanese. Un colpo solo, ma fatale. E, in preda ad un raptus, ha ferito alla coscia anche il cugino di Bondanese, pure lui di 17 anni, ferendosi a sua volta ad una mano. Ha cercato di fuggire, ma è stato bloccato da altri giovani e poi dalla polizia. Un altro degli aggressori è riuscito ad allontanarsi, pare su un motorino, ed è attivamente ricercato. Sono arrivate ambulanze, pattuglie della polizia e dei carabinieri. Romeo è stato trasferito d'urgenza all'ospedale Dono Svizzero, in rianimazione, ma non c'è stato purtroppo nulla da fare. Ha cessato di vivere pochi minuti dopo, nel reparto di rianimazione, senza aver potuto riprendere conoscenza. Il cugino è stato sottoposto ad intervento chirurgico per la ferita lacero contusa al quadricipite. Non corre pericolo di vita. Anche il presunto aggressore è stato curato dai sanitari per una ferita alla mano, che si è probabilmente procurata nella colluttazione. E' stato fermato dalla polizia e interrogato. Il vice questore Aurelio Metelli, dirigente del commissariato di Formia, che coordina le indagini, ha ascoltato ieri sera anche altri giovani testimoni dell'aggressione. Saranno analizzati anche i filmati delle telecamere dei due istituti di credito attigui al punto dell'aggressione. Centinaia di giovani si sono radunati piangendo sul luogo dell'aggressione, dove erano visibili larghe tracce di sangue, e fuori del pronto soccorso dell'ospedale, dove pochi minuti dopo la tragedia è arrivato anche il padre di Romeo, Domenico Bondanese, ex dirigente del Formia calcio, che gestisce a Spigno la Italdesign, una ditta di arredi per negozi e supermercati. In serata è giunto da Roma il pm della Procura del tribunale dei minori.
Sandro Gionti
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