«Merlot a rischio estinzione, il vitigno
risente troppo dei mutamenti climatici»

Giovedì 7 Giugno 2012
La vendemmia del merlot (archivio)
UDINE - Il merlot a rischio di estinzione a causa dei cambiamenti climatici nelle aree italiane vocate alla sua coltivazione. A lanciare l'allarme stato l'enologo Riccardo Cotarella, spiegando che sono i vigneti a maturazione pi precoce a soffrire maggiormente di questi mutamenti del clima.


Per Cotarella, intervenuto oggi al congresso di Assoenologi a bordo della Costa Atlantica, è quindi urgente «saper gestire il fenomeno, studiandolo, per poi avvalersi della tecnologia». L'allarme merlot riguarda molte aree vinicole italiane e tocca particolarmente - come denunciato chi opera sul territorio - Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino, Emilia Romagna, Lombardia e Toscana.



Proprio dal merlot, vitigno di origine bordolese, si ottengono d'altra parte in Italia vini di grande pregio. Per gli enologi, in ogni caso, si tratta di un fenomeno che può ancora essere gestito. «Con la ricerca scientifica, la sperimentazione e il coraggio di cambiare senza tradire le proprie radici - secondo Cotarella - i mutamenti del clima da rischio possono diventare una delle variabili su cui intervenire per ottenere buoni risultati nel vino».



A cambiare, però, non è soltanto il clima, ma anche il panorama dei competitor italiani. «Altri Paesi - ha detto il direttore generale di Assoenologi, Giuseppe Martelli - si stanno avvantaggiando e si avvantaggeranno, sfruttando al meglio questi mutamenti climatici; non soltanto il Nord Europa e l'Est europeo, ma anche l'estremo Oriente».
Ultimo aggiornamento: 17:26