Strage di animali in montagna
Già pronta una fossa comune

Domenica 2 Marzo 2014 di Giuditta Bolzonello
Strage di animali in montagna Già pronta una fossa comune
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SAN VITO DI CADORE - Inverno difficile in montagna anche per gli animali: c'è stata una vera e propria strage di selvatici in queste settimane, uccisi dalle condizioni in cui si sono trovati in questo periodo di eccezionali nevicate. In appena due giorni già una trentina di carcasse sono state recuperate dagli agenti della polizia provinciale solo nei boschi di San Vito, ma il numero è destinato a crescere notevolmente.



Si tratta soprattutto di ungulati, cervi e caprioli, che vivono una stagione veramente difficile fra mancanza di cibo e l'impossibilità di muoversi in spessori di neve tanto abbondanti. Gli animali muoiono di stenti, perchè feriti o travolti dalle valanghe, ma questi ultimi saranno trovati più in là, con il disgelo.



La questione riguarda tutta la montagna, ma a San Vito di Cadore il sindaco Andrea Fiori ha già disposto un'ordinanza con la quale impone, «per la tutela dell'igiene e della sanità pubblica il sequestro e la distruzione per infossamento delle carcasse». Allo scopo è stata individuata anche l'area adatta per una "fossa comune" in località Ponte Venco, sotto la statale di Alemagna a monte dell'abitato di Chiapuzza. Le maestranze comunali, dopo aver tolto la neve, hanno scavato nel terreno dove le carcasse vengono gettate coprendole di calce e terra fino alla conclusione dell'operazione. Le disposizioni sono molto rigorose e resteranno in vigore fino al termine dell'emergenza sanitaria che si annuncia lunga, sicuramente fino a maggio, giugno.



«Sarà anche selezione naturale, ma è un vero disastro» commenta Andrea Fiori. La procedura sta diventando quasi di routine, gli uomini della polizia provinciale, una volta informati del caso, vanno a recuperare i resti con le accortezze che il caso impone. Non ci sono costi per i cittadini che rinvenissero sul loro prato il selvatico morto; basta segnalarlo a chi di dovere e la rimozione è assicurata.



Analoghe operazioni verranno fatte anche a Borca e Vodo di Cadore.
Ultimo aggiornamento: 3 Marzo, 13:21