Una sparatoria a Civitavecchia ha provocato 4 feriti, tutti carabinieri. I primi colpi sono esplosi quando un'auto risultata poi rubata non si è fermata all'alt dei militari: ne è nato un inseguimento di tre gazzelle dei carabinieri da Ladispoli in direzione Santa Marinella.
Sparatoria a Civitavecchia, la dinamica
Il mezzo in fuga è stato bloccato al porticciolo di Riva di Traiano da un'auto dei militari che lo ha speronato: il conducente si è poi messo a sparare contro i carabinieri che però sono riusciti ad arrestarlo. Secondo le prime informazioni potrebbe essere coinvolto un secondo furgone che si sta attualmente cercando di rintracciare.
Chi è l'uomo alla guida
È un 44enne italiano già noto alla giustizia l'uomo alla guida del Doblò bianco che alle 12,30 di oggi ha seminato il panico tra Bracciano e Civitavecchia. Fermato e portato in caserma, la sua posizione è al vaglio. Sarà infatti necessario ricostruire la dinamica dei fatti e risalire ai proprietari delle macchine speronate dal furgone durante la fuga.
Cosa è successo
I fatti. Tutto è partito questa mattina da Ladispoli, dove è stato segnalato ai carabinieri di Civitavecchia il furto di un Doblò bianco. Dopo pochi minuti è stato intercettato a Bracciano ma, nonostante l'alt, ha intimato la fuga verso Civitavecchia. Diverse le manovre spericolate nel traffico della via Aurelia, numerose le macchine in strada colpite dal Doblò che, intercettato a Civitavecchia da altre pattuglie via radio, non si è fermato nemmeno all'alt di un carabiniere in borghese tentando anzi di investirlo. È stato a quel punto che il militare ha sparato diversi colpi con la pistola d'ordinanza verso le gomme, costringendo il furgone a fermare la sua corsa nel parcheggio a pochi metri, nel porto turistico Riva di Traiano.