Terrorista Isis arrestato a Roma, gli spostamenti in sei Stati: nel 2023 fermato (e poi rilasciato) in Beglio

L’uomo, indicato come “mercenario”, era già al centro di una serie di indagini

Martedì 9 Aprile 2024 di Valentina Errante
Terrorista Isis arrestato a Roma, gli spostamenti in sei Stati: nel 2023 fermato (e poi rilasciato) in Beglio

Un passaporto falso ucraino e l’alias Timor Settarov. Cominciano adesso le indagini su lkhom Sayrakhmonzoda, il tagiko di 32 anni, arrestato ieri a Fiumicino. L’alert dell’Interpol arrivava dalle segnalazioni partite da Uzbekistan, Kirghizistan e Ucraina e ieri si è intrecciato con il falso nome controllato sulle liste dei viaggiatori dalla Digos di Roma, guidata da Antonio Bocelli e dall’Antiterrorismo di Diego Parente. Perché in Italia era già arrivata la segnalazione dall’intelligence europea che il terrorista dell’Isis sarebbe atterrato a Fiumicino.

Isis, latitante arrestato all'aeroporto di Fiumicino. «Ha combattuto in Siria per lo stato islamico»

IL MERCENARIO

L’uomo, indicato come “mercenario” era già al centro di una serie di indagini.

Così è partito il controllo da parte dei nostri investigatori sulle liste dei passeggeri in arrivo e infine delle impronte digitali, che hanno lasciato pochi dubbi sul fatto che il passeggero con il passaporto ucraino fosse in realtà il tagiko ricercato da anni.

LE INDAGINI

Comincerà adesso l’indagine sul terrorista arrivato da Eindhoven, con il lavoro dell’intelligence olandese, che dovrà ricostruire la rete dell’uomo decollato ieri mattina dai Paesi Bassi e atterrato a Fiumicino. Ma anche di quella belga, perché con uno dei tanti nomi che il 32enne utilizzava era stato arrestato e scarcerato il giorno successivo, un anno fa, proprio in Belgio. Gli investigatori e gli uomini dell’intelligence italiana partiranno invece dal telefonino sequestrato: dovranno scoprire quali fossero i contatti in Italia e dove l’uomo, pronto a prendere un treno da Fiumicino per la stazione Termini, fosse diretto.

L’ALERT

La “red notice” dell’Interpol (data 2018) dice poco del profilo dell’uomo. Il mandato di cattura internazionale fornisce pochi elementi: il 16 agosto del 2014 si è spostato illegalmente dalla Turchia alla Siria e ha preso parte alla guerra contro le forze governative siriane, diventando membro attivo dell’Isis. Risulta poi che abbia viaggiato in Russia, Turchia, Afghanistan, Pakistan, Iraq, Egitto, Ucraina, Emirati Arabi e Cina.

LA RETE

E adesso proprio questo arresto ora potrebbe portare alla rete europea dei terroristi, che in Italia potrebbero avere contatti e appoggi. L’Olanda potrebbe essere stato solo il punto di partenza. Del Resto lo scorso luglio gli investigatori tedeschi e olandesi avevano arrestato nove terroristi provenienti dall’Asia centrale legati all’Isis Khorasan. In tutto nove tra Germania e Olanda. Tagiki con passaporti falsi ucraini pronti a fondare un “gruppo terroristico interno” e di sostenere l’Isis, hanno detto i pubblici ministeri federali. Pianificavano attentati in Europa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci