Fabrizio Corona, per il pm «non è pericoloso» e «non va sorvegliato». Lui esulta: «Adesso vado negli Usa e divento famoso»

Nell'udienza si è discusso del rinnovo e dell'aggravamento della misura di prevenzione proposti dalla Questura per l'ex agente fotografico

Giovedì 11 Aprile 2024
Fabrizio Corona, per il pm «non è pericoloso» e «non va sorvegliato». Lui esulta: «Adesso vado negli Usa e divento famoso»

Fabrizio Corona non è socialmente pericoloso e per lui non deve essere disposta alcuna sorveglianza speciale. È la richiesta formulata ai giudici di Milano dalla pm Giovanna Cavalleri nell'udienza in cui si è discusso del rinnovo e dell'aggravamento della misura di prevenzione proposti dalla Questura per l'ex agente fotografico, che lo scorso settembre ha finito di scontare le condanne definitive, dopo circa 10 anni.

Da maggio 2022, ha spiegato in aula la pm, non ci sono «episodi di rilievo su una pericolosità sociale» dell'ex re dei paparazzi, anche se ha vari procedimenti ancora in corso. Tra questi un'udienza preliminare per bancarotta, un processo che inizia domani per tentata estorsione e altri per diffamazione, tra cui quelli legati a nomi tirati in ballo nel caso delle scommesse nel calcio e pure uno scaturito dalle denunce presentate dalla premier Giorgia Meloni e dall'esponente di FdI Manlio Messina.

Fabrizio Corona, la richiesta del pm

«Io ho aperto una testata giornalistica (Dillingernews.it, ndr) di cui sono direttore editoriale - ha spiegato Corona ai giudici - e dunque le denunce arrivano, se poi Meloni si arrabbia...». Quei procedimenti, però, per la pm non dimostrano che sia un pericolo per la collettività e le varie «violazioni», quando era in affidamento in prova nell'ultimo periodo, sono state «intemperanze». L'intervento del pm si è incentrato sui giudizi positivi espressi dalla Sorveglianza (giudici La Rocca-Anedda e due esperti) nella dichiarazione di estinzione della pena. I giudici nel provvedimento depositato ieri parlano di «apprezzamento globale» del suo percorso e di una «adesione non meramente formale alle regole di buona condotta».

Cavalleri si è richiamata a quell'ordinanza nella quale si legge anche che Corona nel suo percorso di cura dalla tossicodipendenza e psicologica è migliorato «significativamente» sia come «processo introspettivo» che come «cambiamento psicologico, nonostante la complessità del funzionamento della sua personalità».

Corona: «Andrò negli Usa e diventerò famoso»

Sulla stessa linea, ovviamente, il legale Ivano Chiesa, mentre la Questura aveva chiesto che la sorveglianza speciale per un anno e 6 mesi - che gli fu applicata nel maggio 2012 e fino a quando nel gennaio 2013 fu arrestato per l'esecuzione delle pene definitive - ripartisse da zero e con l'aggravamento dell'obbligo di soggiorno e di firma due volte a settimana. «Non parliamo di un pericoloso criminale che va in giro a sparare - ha fatto notare l'avvocato - lui è fatto così e con le cure negli anni è migliorato, tutte le sue disavventure, poi, sono legate solo agli anni 2007-2008». I giudici della Sezione misure di prevenzione (collegio presieduto da Maria Gaetana Rispoli) decideranno nei prossimi giorni. Intanto, l'ex agente fotografico, 50 anni da poco compiuti, guarda al futuro: «Se andrà bene, potrò riavere il mio passaporto, andrò negli Usa e diventerò famoso, come non lo so, ma diventerò famoso». 

Ultimo aggiornamento: 13 Aprile, 10:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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