Non potrà più accedere all'interno dei locali pubblici per un anno il 15enne che domenica scorsa ha lanciato a Roma, piazza Campo de' Fiori, bottiglie di vetro contro le auto della polizia. Sono le conseguenze del Daspo Willy, che prende il nome da Willy Duarte Monteiro, il giovane ucciso a Colleferro il 6 settembre 2020 durante un pestaggio.
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Movida centro di Roma - Ai genitori del 15enne individuato e denunciato dagli agenti della questura di Roma è stato chiesto il risarcimento del danno subito dalle auto di servizio. Nella notte tra il primo e il 2 giugno scorsi, a Piazza Santa Caterina della Rota, zona Campo dei Fiori, i poliziotti del commissariato Celio, del commissariato Viminale e della Sezione volanti hanno tempestivamente intercettato un assembramento di numerosi giovani in strada rischioso per la salute e molesto per gli eccessivi schiamazzi. All'arrivo degli agenti, i giovani presenti, intenti a bivaccare con alcolici, non hanno immediatamente rispettato l'intimazione di allontanarsi e si sono opposti all'ordine di andarsene via.
Aumentano i controlli - Un intensificarsi dei controlli alla movida per arginare quella violenta è il frutto delle decisioni prese in prefettura in seno al Comitato di Ordine e sicurezza pubblica. I daspo, i divieti di accessi ai locali o alle zone della movida, se non rispettati, prevedono una sanzione penale punita con la reclusione da 6 mesi a 2 anni e la multa da 8 mila a 20 mila. «I servizi di ordine e sicurezza pubblica che ci saranno già nel week-end, nelle principali piazze della Capitale -fanno sapere dalla questura di Roma-, saranno finalizzati a prevenire, impedire e, in ogni caso, a sanzionare successivamente, eventuali condotte illecite, tenute in occasione della movida, anche da parte di minori d'età».