Nessuna giustificazione per i signori della morte

Giovedì 21 Luglio 2016
10
Egregio direttore, 
c'è ormai scetticismo su tutto ciò che segue una strage e passa in secondo piano ciò che precede e determina. Eppure, l'estremo sacrificio di un folle non nasce dal nulla. Pochi si azzardano ad esaminare il substrato che ne è la fonte. Si focalizzi, invece, il contesto sociale che asseconda e incoraggia il kamikaze, ciò che esalta ed inebria la sua mente attraverso un'esperienza fatta di significati, tipo "infedele", per chi non è musulmano, "Allah è grande", grande più di ogni altro Dio e "crociato", a fornire precisi dettagli sulla fisionomia del nemico. Chi aspira al protagonismo può credere, purtroppo in buona fede, che la realizzazione di sé possa avvenire unicamente sposando la dimensione religioso-metafisica. Perché non cominciare, allora, a parlare dei danni, delle guerre, dei milioni di morti nel corso della storia, a mettere sotto accusa certi effetti partoriti dalle religioni? Papa Bergoglio, chiedendo scusa agli Albigesi, ha già iniziato. Oppure vogliamo che la Cina ateista ci superi anche in questo?
Aldo Martorano

Caro lettore, 
mi dispiace, ma non credo di poter essere d'accordo con lei. Certamente non dobbiamo ignorare i contesti sociali e culturali da cui trae alimento l’estremismo islamico. Ma l'idea che siamo noi, oggi, a dover chiedere scusa, di fronte a chi compie stragi nelle nostre città ed ha l’obiettivo di distruggerci, mi sembra del tutto sbagliata. E suona, inevitabilmente, come una legittimazione per gli autori di quelle atrocità. 
I kamikaze, e soprattutto i loro mandanti e ispiratori, sono figli di una cultura della morte e di un folle disegno di dominio e di distruzione. Non abbiamo nulla di cui giustificarci nei loro confronti. Nè alcunchè su cui confrontarci sul piano storico o culturale. Come non ne avevamo nei confronti dei nostri terroristi negli anni di piombo. Dobbiamo combatterli e sconfiggerli. Sapendo anche che, per quanto imperfetto e ingiusto sia il mondo in cui viviamo e che abbiamo costruito, è senza dubbio infinitamente migliore dell'inferno in terra che vorrebbero realizzare quei signori della morte in nome di Allah.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci