Putin, nuove annessioni in arrivo. È scontro con la Nato: «Pieno supporto alla Georgia». Tutte le regioni a rischio

"Stiamo discutendo la questione in stretto coordinamento con la Russia, tenendo conto delle nostre relazioni bilaterali e dei nostri trattati", ha detto alla RIA Alan Alborov, presidente del parlamento dell'Ossezia del Sud

Lunedì 18 Marzo 2024 di Alessandro Rosi
Putin, nuove annessioni in arrivo. È scontro con la Nato: «Pieno supporto alla Georgia». Tutte le regioni a rischio

Transnistria, Abkhazia e ora l'Ossezia del Sud. Dopo la repubblica indipendente in Moldavia, ora è il turno di quella separatista in Georgia. Che vuole l'annessione alla Russia. Il capo del parlamento, secondo l'agenzia di stampa di Mosca RIA, ne ha discusso con i funzionari del Cremlino. E quindi non sembra più solo un'ipotesi. Tanto che la risposta della Nato non si è lasciata attendere: «Putin revochi il riconoscimento», ha tuonato Stoltenberg, il numero 1 dell'Alleanza in visita questi giorni alla nazione confinante della Turchia.

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Il (discusso) riconoscimento

Facciamo un passo indietro. L'Ossezia del Sud si stacca dalla Georgia dopo due anni di guerra (1991-92). La Russia la riconosce come stato indipendente (insieme a un’altra regione separatista, l’Abkhazia) nel 2008. Lo stesso anno, infatti, le truppe russe avevano respinto un tentativo georgiano di riconquistare il territorio. A Mosca si sono aggiunti anche altri Stati. Come il Venezuela, Nicaragua, Nauru e Siria. L'Occidente si è schierato contro.

Verso il referendum

"Stiamo discutendo la questione in stretto coordinamento con la Russia, tenendo conto delle nostre relazioni bilaterali e dei nostri trattati", ha detto alla RIA Alan Alborov, presidente del parlamento dell'Ossezia del Sud, in risposta ad una domanda sulla possibilità di indire un referendum sull'Ossezia del Sud. diventando parte della Russia. "Quando arriveremo a questa idea insieme alla Federazione Russa (sull'adesione alla Federazione Russa), lo faremo", ha detto Alborov citando la RIA.

Il leader dell'Ossezia del Sud, sostenuto dalla Russia, Alan Gagloev, l'anno scorso aveva espresso la speranza che la regione potesse essere formalmente incorporata alla Russia, ha affermato la RIA. L'Ossezia del Sud si stacca dalla Georgia dopo due anni di guerra (1991-92 in cui morirono diverse migliaia di persone, e mantiene stretti legami con la vicina regione russa dell'Ossezia del Nord.

 

L'etnia e l'economia

Non si può non indicare, tuttavia, che la maggior parte degli osseti del sud sono etnicamente distinti dai georgiani. Parlano inoltre la propria lingua, imparentata con il farsi. E quasi tutta la popolazione ha accettato i passaporti russi. Usano poi il rublo russo come valuta e l’economia dipende dalla Russia.

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L'allarme della Turchia 

«L'integrità territoriale della Georgia dovrebbe essere rispettata. Speriamo che si possano risolvere i conflitti in Ossezia del Sud e Abkhazia». Lo ha affermato il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, parlando delle due repubbliche del Caucaso autoproclamatesi indipendenti, grazie all'appoggio della Russia, ma rivendicate da Tbilisi. «Sosteniamo l'integrazione europea della Georgia», ha aggiunto Fidan, durante una conferenza stampa a Baku, trasmessa dalla tv di Stato turca Trt, dopo un incontro con gli omologhi dell'Azerbaigian, Jeyhun Bayramov, e della Georgia, Ilia Darchiashvili.

Le mire di Putin

Il sogno di Putin di ampliare i territori russi non è mai stato così vivo. Dall'altra parte, però, è gelo con l'Occidente. Mosca accusa la Nato di espansionimso verso i suoi confini. Una tappa bisogna ricordare. È il discorso spartiacque pronunciato in tedesco alla conferenza sulla sicurezza di Monaco nel 2007. Lo zar denuncia la ricerca del dominio globale da parte degli Usa. In poco tempo passa all'azione. Nel 2008 la guerra di cinque giorni contro la Georgia a difesa delle repubbliche separatiste dell'Abkhazia e dell'Ossezia del Sud. Sei anni più tardi l'annessione della Crimea e l'appoggio ai territori separatisti ucraini nel Donbass. 

La risposta della Nato

La replica della Nato alle mosse dell'Ossezia del Sud sono arrivate subito. "Sosteniamo pienamente la sovranità e l'integrità territoriale della Georgia. L’Ossezia del Sud e l’Abkhazia ne fanno parte”, ha affermato Stoltenberg. Che poi ha invitato la Russia a revocare il riconoscimento dei territori georgiani. Ha inoltre aggiunto che l'organizzazione delle elezioni da parte della Russia nelle zone occupate della Georgia e dell'Ucraina è completamente illegale.

Ultimo aggiornamento: 19 Marzo, 08:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA